La ricetta di Bovisio Conti in pari grazie ai volontari

La Campanella, sala parrocchiale, risorge dal Covid. Per risparmiare ha ridotto le repliche e introdotto i film

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Il Covid, i costi che aumentano ma la voglia di proseguire grazie alla forza del volontariato. Come tutte le Sale della Comunità, anche “La Campanella“, il cine-teatro di piazza Anselmo IV a Bovisio Masciago, ha risentito dell’impatto della pandemia sulle presenze.

Ora, passata l’onda d’urto, il riscontro è a due facce: da una parte la voglia di uscire, incontrare gente, rinnovare relazioni, dall’altra il consolidarsi di abitudini ereditate dal periodo di pandemia che portano le persone a rimanere a casa sul divano, utilizzando la straordinaria offerta data dalle varie piattaforme multimediali che portano a domicilio tutti gli spettacoli possibili ed immaginabili.

"La Campanella – spiega Giorgio Vago, responsabile della struttura parrocchiale – affronta questo periodo non facile di chiaroscuro proponendo nella sua programmazione settimanale e del weekend film interessanti, di valore, che possano accontentare tutti i gusti. Si passa dai film storico-culturali alle commedie, alle trasposizioni da libri. Sempre film di uscita recentissima. Abbiamo iniziato da quest’anno, per i film di particolare successo, la programmazione del mercoledì replicata nel weekend. Il riscontro è stato molto positivo e ben accolto dal pubblico. Positivamente è stata accolta anche l’idea, nata per contenere i costi, di ottimizzare in un solo spettacolo le due proiezioni della domenica pomeriggio. I risultati, con presenze particolarmente incoraggianti di queste prime settimane, ci fanno ben sperare per il futuro".

E ancora: "Certamente la strada è in salita, le difficoltà non mancano, i costi aumentano, ma i volontari della Campanella, col solito impegno, passione e responsabilità fanno e faranno il possibile per far tornare la nostra Sala della Comunità centro di aggregazione, cultura, svago, divertimento. Nonostante tutto".

Una sala storica, che conta 400 posti a sedere, suddivisi in platea e galleria. Dal giorno della sua inaugurazione, il 24 giugno 2007, dopo oltre un anno e mezzo di lavori di ristrutturazione, il Centro ha sempre cercato di mantenere in posizione predominante la sua polifunzionalità che oggi può contare sull’aiuto di circa 35 persone che a titolo gratuito si mettono a disposizione nei ruoli più disparati, chi alla cassa, chi al bar, chi per le pulizie degli spazi, le maschere, i proiezionisti.

V.T.