La portavoce del sindaco dopo il pressing si dimette

Il caso della nomina di Margherita Brambilla aveva suscitato critiche anche nella stessa maggioranza

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di Barbara Calderola

Pressing dell’opposizione, ma anche in giunta: dopo due settimane dal primo giorno di lavoro la portavoce del sindaco di Vimercate lascia: Margherita Brambilla ha rassegnato le dimissioni. La marcia indietro arriva dopo il polverone suscitato dall’assunzione nello staff di Francesco Cereda, incarico diretto come prevede la legge in questi casi, con contratto a tempo determinato per 4 anni e mezzo – il resto della durata del mandato.

Trentatremila euro l’anno lordi il compenso per la donna di fiducia in arrivo dallo stesso partito del primo cittadino, il Pd, e con doppio ruolo: Brambilla è anche assessore ad Agrate, sempre in quota dem.

Altro particolare che aveva fatto gridare la minoranza allo scandalo, il caso era sbarcato in aula attraverso un’interpellanza firmata da tutte le forze di opposizione. "Le dimissioni? Una soluzione saggia", dice il capogruppo di Noi per Vimercate Giovanni Sala. Era stato lui con i colleghi a sollevare "la questione di opportunità", "in un Comune di 26mila abitanti che ha già due addetti stampa in organico una figura come questa non serve".

Cereda dal canto suo aveva chiarito "di non essere certo il primo sindaco nella storia della città ad avere un portavoce, una tradizione cominciata ben prima di me". Ma il clima si era fatto pesante anche in maggioranza. La vice Mariasole Mascia (Vimercate Futura) si era schierata contro l’assunzione "di una professionalità non necessaria", anche per il triplice ruolo di Brambilla: "Assessore ad Agrate, funzionario del Pd a Monza, e portavoce del nostro primo cittadino".

La situazione aveva messo in imbarazzo pure i vicini, Simone Sironi, sindaco di Agrate, era all’oscuro dell’incarico. L’ex portavoce però non ci sta: "La vulgata mi ha fatto apparire come una raccomandata messa in un posto a prendere lo stipendio perché amica e perché legata a un partito – spiega Brambilla -. Invece ho una competenza riconosciuta che mi ha portato ad avere proposte importanti sia prima dell’incarico che dopo e che avevo rifiutato per mettermi al servizio di Vimercate e del progetto di Francesco Cereda nel quale credo molto. Purtroppo mi sono ritrovata al centro di polemiche miopi e ciniche che nascono da un inaccettabile gioco delle parti".