CRISTINA BERTOLINI
Cronaca

La polemica esplode a Palazzo. Il libro va bene ma non l’editore: "Si rifà a simbologie naziste"

La presentazione di un volume su patria e genitori fa infuriare Anpi e partiti di centrosinistra. L’attacco alla giunta: preoccupante concedere il patrocinio e l’uso della biblioteca civica.

La presentazione di un volume su patria e genitori fa infuriare Anpi e partiti di centrosinistra. L’attacco alla giunta: preoccupante concedere il patrocinio e l’uso della biblioteca civica.

La presentazione di un volume su patria e genitori fa infuriare Anpi e partiti di centrosinistra. L’attacco alla giunta: preoccupante concedere il patrocinio e l’uso della biblioteca civica.

Basta la presentazione di un libro per scatenare la bagarre politica su fascismo e antifascismo. Nei giorni scorsi, in biblioteca è stato presentato il libro “Patria. Di padre in figlio il comunitarismo“, di Fabrizio Fratus, sociologo e Stefania Bonfiglio. Sono intervenuti il vicesindaco e assessore alla Cultura Mariele Benzi e capogruppo in Consiglio comunale di Fratelli d’Italia Giuseppe Calbretta. Non tanto il contenuto della presentazione, quanto la casa editrice di estrema destra “Passaggio al Bosco“ hanno scatenato il malcontento di Anpi e dei gruppi consiliari di centrosinistra. La presentazione del libro, peraltro, era promossa dall’associazione “Papà separati“.

Con un comunicato l’Anpi Brugherio ha preso posizione insieme ai partiti di centrosinistra contro la scelta dell’amministrazione di concedere il patrocinio alla presentazione di un libro il cui editore "lascia molte perplessità": "Ci sorprende e ci preoccupa scoprire dal sito comunale che l’Amministrazione di Brugherio ha dato il patrocinio e concesso l’uso della biblioteca civica, partecipando in prima persona alla presentazione di un libro pubblicato da un editore che si richiama direttamente a simbologie e mitologie fasciste e naziste".

Rispondono con un comunicato congiunto tutte le forze di centrodestra (Brugherio Popolare europea, Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia e Gruppo misto): "Fascisti, fascisti ovunque! Ma quelli che hanno spaccato il leggio delle Pietre d’inciampo nelle scorse settimane erano senz’altro fascisti - recita il comunicato - che si adeguavano al “clima nazionale“? Nemmeno quelli erano fascisti: si trattava di quattro minorenni sfaccendati, peraltro indirettamente difesi la settimana precedente da qualche sedicente antifascista che denunciava l’eccessivo rigore delle politiche di sicurezza dell’amministrazione cittadina. Riteniamo che il punto sia un altro: quando la sinistra è al governo spadroneggia, senza ritenere di dover nulla giustificare del proprio operato. Quando invece perde le elezioni, diventa rumorosa e violenta nei toni. Ci dispiace la presenza fra queste sigle dell’Anpi.

Perché firmare un comunicato insieme a partiti di opposizione? Non dovrebbe svolgere un ruolo sopra le parti, rivolgersi a tutti e lavorare insieme alle amministrazioni di ogni colore politico?"