La moto-avventura della solidarietà

Giulia Trabucco 30 anni e il marito Luca Falcon, 31, percorrerano 8mila chilometri in Africa fino a Dakar.

Migration

di Barbara Apicella

Due cuori e una moto sotto il segno della solidarietà, con l’obiettivo di far conoscere l’associazione "Legs4Africa" e raccogliere fondi e protesi da destinare alle persone dell’Africa sub sahariana che non hanno la possibilità di acquistarla. Un viaggio intenso: quasi 8.000 chilometri (andata e ritorno) in sella alla loro amata moto, due mesi lungo le strade della Mauritania, del Senegal e del Marocco destinazione Dakar dove c’è uno dei centri ortopedici che collabora con l’associazione.

Un viaggio intenso e carico di emozioni quello che vedrà protagonista la monzese Giulia Trabucco 30 anni e il marito Luca Falcon, 31 anni che in seguito a un grave incidente ha perso la gamba. Luca, sostenuto anche dall’amore di Giulia, ha affrontato questo drammatico momento con forza e con coraggio, dando vita anche alla pagina Facebook Karmaontheroad dove raccontano le avventure sulle due ruote e la preparazione alla grande avventura che vivranno in Africa. Una passione per la moto che non si è mai sopita - contagiando anche Giulia – e un anno fa, dopo l’amputazione, ha acquistato una nuova moto con il cambio automatico.

"Partiremo a metà ottobre – racconta Luca che quattro anni fa con la sua moto è stato travolto da un’auto e l’anno scorso per complicanze mediche ha dovuto sottoporsi all’amputazione della gamba -. Il viaggio durerà circa due mesi, non ci siamo dati date precise, ma vivremo questa avventura prendendoci il tempo che ci serve". Un viaggio che per prima cosa ha un risvolto benefico: raccogliere fondi a favore dell’associazione; "Le donazioni – si legge sulla pagina Facebook – andranno totalmente a Legs4Africa che ha appoggiato fin da subito il nostro progetto. Il nostro viaggio dal lato economico è completamente autofinanziato". Covid e burocrazia permettendo Giulia e Luca si stanno già preparando. Partenza in nave da Genova, arrivo a Tangeri e da lì un lungo viaggio tra Mauritania, Senegal e Marocco. Un viaggio che non lo spaventa. "Anche in luna di miele nelle Filippine, zaino in spalla, abbiamo noleggiato una moto e abbiamo girato".

Questa volta il viaggio non ha solo il sapore dell’amore ma anche dell’altruismo, inaugurando una nuova fase della loro vita che, chissà, magari sarà legata anche al mondo della solidarietà. "Ci siamo presi due mesi. Un tempo necessario per affrontare il viaggio in totale serenità, senza sottoporre il corpo e la mente a uno stress eccessivo. Non abbiamo prenotato alberghi: lo faremo in loco, di volta in volta, l’esperienza ci ha insegnato a non programmare perché durante il viaggio potremmo fare tappe fuori programma che ci lasceranno a bocca aperta, come quella dell’oasi di montagna in Tunisia". Luca sta già pregustando l’arrivo a Dakar.