La maturità speciale di Luca Il cuoco più amato a scuola

All’Olivetti ha fatto un cammino particolare attraverso l’autismo per diventare uno chef provetto, svelto e convincente anche da McDonald’s

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di Cristina Bertolini

Fra i maturandi dell’istituto alberghiero Olivetti ce n’è uno molto speciale. È Luca Lupoli, il beniamino della quinta sezione cucina che ha fatto un cammino particolare attraverso l’autismo, per diventare un cuoco provetto, svelto e convincente anche da McDonald’s.

Fragile, silenzi, testa china, il cappuccio calato; di studiare inglese e francese in prima non se ne parlava proprio. È stato questo il suo approccio alla scuola superiore 5 anni fa. Poi con l’aiuto dei suoi compagni e degli insegnanti è cambiato qualcosa. Luca ha comincaito a fidarsi e a sentirsi bene in classe fino ad affrontare l’esame di maturità con serenità in questi giorni. "All’inizio dovevo ambientarmi – ricorda – non è stato facile. Ho fatto fatica a trovare spazio, era un’esperienza nuova e non ocnoscevo nessuno. Ma poi mi sono trovato bene con i compagni e gli insegnanti. Ripeterei sicuramente questa esperienza. Ho trovato un gruppo di amici". L’insegnante di sostegno Rossella Cappetta lo seguirà anche nel post diploma e nei colloqui di lavoro per aiutarlo a trovare un’occupazione idonea. Prove di maturità ad hoc per Luca. "Per il primo scritto – racconta il giovane – ho scelto la prima traccia su Pirandello. Mi piace molto. So tutto di Pirandello, opere, comprensione del testo...". Nella seconda prova per l’indirizzo di cucina è stata scelta Alimentazione: ha dovuto scrivere un testo sull’obesità, cause e diffusione.

La mattina dello scritto di italiano l’inizio non è stato facile per Luca. I suoi compagni facevano capannello e lui era solo, preoccupato. Se n’è accorta Francesca, una sua compagna che lo ha visto e lo ha preso per mano e insieme sono saliti in classe. Tanto è bastato per rassicurarlo. Per lui si è mobilitata tutta l’organizzazione della scuola. "Abbiamo fatto in modo che mantenesse gli stessi insegnanti per tutti i 5 anni – spiega la dirigente Renata Cumino – e anche il gruppo di compagni della sezione cucina". Per lui sono stati organizzati laboratori di alternanza scuolalavoro adatti. Ha cominciato all’interno dell’istituto, preparando la merenda per i compagni di tutte le classi, per circa 120 panini al giorno. Ha seguito aspetti organizzativi e cucina, acquisendo sicurezza in sé e velocità esecutiva che poi gli è servita nel successivo stage da McDonald’s, per un paio di mesi, preparando insalate e bacon. Non si è mai allontanato dalla postazione. Per Luca la didattica a distanza è stata un sacrificio terribile. Seguiva da Concorezzo e la connessione andava e veniva, ma non ha mai voluto lasciare i suoi compagni. Per il futuro c’è già un contatto con un centro diurno di Vimercate dove Luca è già stato come tutor per insegnare ai ragazzi a preparare macedonia e semplici pietanze. "Ma io a settembre torno qui, a scuola", dice.