La creatività serve l’assist alla tecnologia "Qui proteggiamo i colori dell’Atalanta"

La start-up Lab-go ha inventato uno speciale Qr code che con una particolare variante cromatica in grado di cambiare posizione e tonalità rende etichette e merchandising impossibili da copiare. E contiene anche esperienze esclusive per i tifosi

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di Veronica Todaro

Bovisio in Serie A grazie ad un sistema anticontraffazione che utilizza la tecnologia del Qr code, ma con una variante cromatica. L’idea parte dalla Lab-go Srl, una start up innovativa di Bovisio che punta all’Europa, ma che ha già conquistato blasonate società di calcio, come l’Atalanta. Se infatti dal momento della sua invenzione nel 1994 il bar code bidimensionale in bianco e nero non è mai stato rinnovato, la Lab-go (Label Governance per esteso, ossia “governare l’etichetta“), formata da 5 soci cofondatori, ha pensato di evolverlo ad un livello superiore, creando un’etichetta con un Qr code a colori ’nascosti’. Di cui uno ad hoc proprio per la società di calcio, per fornire nuovi sistemi di identificazione dei propri prodotti ufficiali "per una innovativa fan experience dedicata ai tifosi atlantini". Lab-go è quindi il licenziatario ufficiale del club bergamasco: oltre a garantire la sicurezza del merchandising, la tecnologia sviluppata dalla start-up di Bovisio consentirà un dialogo diretto tra il club e i fan, permettendo loro di accedere a nuove promozioni ed esperienze esclusive.

"Acquistare articoli originali sarà non solo un modo di esprimere la propria passione calcistica ma un’opportunità per vivere la squadra ancor più da vicino". Come? Basterà inquadrare il Qr code. A spiegare meglio il funzionamento è Ivan Brignani (nella foto con il nastro di etichette speciali), presidente di Lab-go: "Il concetto di utilizzo del Qr code è quello di inserire al suo interno un codice univoco generato casualmente dai nostri algoritmi che permetta agli smartphone, inquadrandolo con la sola fotocamera, di accedere direttamente ai contenuti riservati senza digitarne il testo. Lab-go ha pensato di inserire oltre al codice univoco anche una variante cromatica: ogni Qr lab-go è contraddistinto da varianti cromatiche che ne determinano l’irriproducibilità. Ciò significa che il Qr code lab-go è diverso dagli altri non solo per il codice univoco ma per i colori che continuano a cambiare sia di tonalità sia di posizione. Così facendo – continua Brignani, in società con il figlio Mirko – è praticamente impossibile replicarlo". Intanto altre società di Serie A si stanno interessando agli Authenticity Token della startup. Gli ambiti di applicazione sono però i più disparati. L’etichetta, applicata ai certificati di garanzia di gioielli per esempio, sui blister dei medicinali, su ricambi, cosmetici, alimentari e nel campo dell’abbigliamento e degli accessori, darà una risposta immediata sull’originalità o meno del prodotto. "Abbiamo lanciato il prodotto a settembre 2022 e stiamo raccogliendo già ottimi risultati con clienti molto conosciuti che hanno creduto nella nostra tecnologia".