La città della Monaca. Tutti i “suoi“ dipinti

I Musei Civici potrebbero ospitare il progetto per allestire una mostra interattiva. In esposizione le opere ispirate al personaggio raccontato dal Manzoni.

La città della Monaca. Tutti i “suoi“ dipinti

La città della Monaca. Tutti i “suoi“ dipinti

La Monaca di Monza è da sempre, nell’immaginario collettivo, il personaggio letterario monzese per eccellenza. Ora grazie a un nuovo progetto del Comune la sua storia dai libri potrebbe finire in museo, raccontata attraverso i dipinti. Si tratta dei Musei Civici, che a breve potrebbero ospitare il progetto “Monza - la città della Monaca“, un’esperienza interattiva, multimediale e con supporti per ogni tipo di pubblico. Alla scoperta della figura di Marianna de Leyva – resa nota da Alessandro Manzoni nei suoi Promessi Sposi come Suor Gertrude –, offrendo una panoramica storica e letteraria del personaggio. La realizzazione dipenderà dalla vittoria del bando di Regione Lombardia per le attività culturali del 2024, che potrebbe cofinanziare il progetto con 35mila euro, per un costo complessivo di 53mila euro. Tutto è già definito nei minimi dettagli: il progetto mira a integrare nel percorso espositivo dei Musei Civici opere attualmente conservate nei depositi museali, focalizzandosi sulla Monaca di Monza.

Tre periodi storici guideranno l’allestimento: il Seicento, l’Ottocento e il ventunesimo secolo. Le opere di riferimento rappresentano la Signora di Monza dipinta dal Molteni sulla falsariga della descrizione del Manzoni; l’Arengario con la chiesa di San Maurizio prima che fosse demolita; il Duomo; il Castello Visconteo, all’epoca dei fatti proprietà della famiglia De Leyva; la porta di San Biagio che si apriva nella cinta muraria medievale; lo stendardo processionale realizzato durante la pestilenza del 1630; il dipinto devozionale di San Gerardo con i miracoli a lui attribuiti ambientati nella Monza seicentesca; il ritratto del cardinal Durini (la famiglia che acquistò il feudo dai De Leyva nel 1648). La collezione museale tuttavia conserva, nei suoi depositi, ulteriori opere riconducibili al romanzo del Manzoni, in particolare l’acquerello di Mosè Bianchi che raffigura la Monaca e la veduta della Porta Nuova durante la demolizione ottocentesca di Giosuè Bianchi. Dal Gabinetto delle stampe dei Musei Civici saranno inserite nel progetto inoltre le incisioni – databili tra ‘700 e ‘800 – che raffigurano suor Virginia e vedute della città, oltre a uno splendido ritratto di Alessandro Manzoni e ad alcune stampe di illustrazione di episodi dei Promessi Sposi.

Anche l’Archivio storico comunale possiede documenti risalenti al XVII secolo, che verranno digitalizzati.