I falconieri con le esibizioni dei rapaci e la creazione di sculture in legno impiegando la motosega, mostre di animali e di mezzi agricoli, i mestieri di una volta e il mercato agro-alimentare. E poi i vecchi giochi dei nonni e i piatti della tradizione gastronomica locale, come busecca e cassoeula. E ancora, esposizioni di dipinti dedicati ai detti popolari, la poesia dialettale, le raccolte etnologiche del museo, attività per i bambini, laboratori, giochi e l’esperienza di montare un cavallo. La Brianza contadina torna protagonista con due giorni di iniziative per la classicissima Fiera di San Martino. Piazza Italia e largo Pontida, assieme ai giardini di Villa Verri e all’oratorio San Luigi, ospiteranno la kermesse nel weekend. Si comincerà sabato alle 14 in largo Pontida con “La vecchia fattoria di Pontoglio“ che proporrà una mostra zootecnica e i mestieri di una volta, con il mercato agro-alimentare e le bancarelle degli artigiani, il battesimo della sella per i bambini e il servizio cucina con cassoeula e buseca d’asporto. Alle 14.45 nei giardini di Villa Verri “I Falconieri di Sua Maestà“: dimostrazione di volo libero di uccelli rapaci e battesimo del guanto. Alle 17 in sala civica presentazione dell’antologia di poesie dialettali del concorso Il Solco; alle 19 in oratorio cena con specialità brianzole. Domenica dalle 9 e fino a sera fattoria e mestieri del tempo che fu, esposizione di macchine agricole e mercato.
In oratorio dalle 9 alle 18 “I giochi dei nostri nonni in legno“ e “Un incontro dalle lunghe orecchie“, laboratorio e didattica con asini; inoltre dimostrazioni di creazioni di sculture in legno con motosega. Nei due giorni al Museo civico si potranno visitare le esposizioni dedicate alla cultura del mondo agricolo e in Ca’ de Bossi la mostra di pittura “Proverbi e detti popolari“.
F.L.