La bici batte il traffico, ma che paura

Il censimento: circa 200 passaggi ogni 60 minuti in 12 punti nevralgici della città, da via Prina a corso Milano

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di Cristina Bertolini

Ben 235 passaggi tra bici e monopattini tra le 8 e le 9 in via Prina e centinaia di biciclette in giro per Monza, soprattutto nelle prime ore del mattino. I primi parziali conteggi del censimento delle biciclette svolto da Fiab Monza in bici e alcuni studenti dell’Hensemberger, su commissione di Monza Mobilità, giovedì 22 settembre (giorno di mercato con tempo decisamente favorevole) confermano i dati degli anni scorsi: i monzesi hanno voglia di muoversi sulle due ruote, ma troppo spesso le strade citadine rendono difficile e addirittura mortale la ciclomobilità. La zona più pericolosa si conferma essere largo Mazzini, dove nulla è cambiato negli ultimi anni. Ben 12 i punti di osservazione: viale Elvezia, via Lario, corso Milano, via Marsala, via Mentana, largo Mazzini, via Cavallotti, via Prina, piazza Citterio, via Lecco, via Porta Lodi-via Visconti, via Monte Bianco con il canale Villoresi. "In 4 ore – commenta Saveria Fontana, presidente di Fiab Monza in bici – abbiamo avuto 700 passaggi in corso Milano, fra entrata verso il centro e uscita verso la periferia. Via Cavallotti è un punto di rilevazione nuovo, appena aggiunto, su richiesta di Monza mobilità, e dobbiamo dire che il passaggio di biciclette è massiccio, ben 500 in 4 ore, nonostante sia una strada stretta e a percorrenza veloce, dove i ciclisti rischiano ogni attimo incidenti". Ma è anche vero che è l’arteria principale da cui raggiungere il polo scolastico che raccoglie circa 5mila studenti. Questo spiega l’intenso traffico di mezzi a due ruote anche sul canale Villoresi, più di 200 fra biciclette e monopattini, tra le 7.30 e le 8.30. Il canale taglia la città, risparmiando a chi può percorrerlo un tratto notevole in mezzo al traffico. Solo chi non può farne a meno passa da largo Mazzini: 400 bici in 4 ore, difficile per attraversamento, senza bike lane o percorsi a 30 chilometri all’ora.

Via Prina, altra zona vicina a scuole e a piccoli uffici, pur essendo stretta e trafficata fa registrare 620 passaggi di biciclette in 4 ore, con punte a inizio mattinata. New entry nel sondaggio via Lecco, altrettanto congestionata, con 460 biciclette e 38 monopattini e via Mentana 250 passaggi. Il censimento è stato organizzato da Regione Lombardia, Legambiente, Monza Mobilità (che utilizzerà i risultati per interventi sul territorio), con il coinvolgimento di una classe di 18 studenti del liceo delle Scienze applicate dell’istituto Hensemberger di Monza.

"A breve – anticipa la presidente Fontana – proporremo ai ragazzi un giro in bici per le vie della città, per insegnare a muoversi in sicurezza, con le adeguate precauzioni".