REDAZIONE MONZA BRIANZA

La battaglia di Desio nel libro di Motta

L’esperto scrittore ha dedicato la sua ultima fatica letteraria a ricostruire il celebre evento avvenuto nel 1277 in città

Un libro sulla e per la sua città, ma non solo. Per raccontare uno degli episodi che ne hanno fatto la storia, la battaglia di Desio del 1277, che è anche il tema del tradizionale Palio degli Zoccoli. Ha voluto giocare in casa, Stefano Motta, scrittore noto, con parecchi successi alle spalle, per la sua ultima fatica letteraria, “La gabbia sospesa”. "L’idea è nata durante il lockdown, quando i confini entro cui muoversi erano obbligatoriamente quelli del proprio paese - racconta lo scrittore 45enne -. E allora, girando con i figli e rispondendo alle loro domande, ti ricordi che sotto l’asfalto correva il porfido rinascimentale, e sotto il selciato medievale, e le strade romane, e che, nel suo piccolo, Desio ha avuto un ruolo niente affatto secondario nella storia. La battaglia di Desio ha davvero cambiato le sorti della Lombardia, e anche se dal punto di vista delle dimensioni si è trattato di uno scontro tra un paio di migliaia di uomini, compiutosi nel corso di una notte, ha una suggestione particolare per uno scrittore: il meccanismo del tradimento operato dall’interno, con cui i Visconti espugnano il borgo di Desio, non può non far venire in mente quell’altro assedio, più lungo, raccontato da Omero. Mi piaceva l’idea che chi camminasse per Desio potesse cogliere la drammaticità epica degli eventi che si sono consumati laddove oggi facciamo shopping e appendiamo le luminarie". Un romanzo misto di storia e invenzione, lo definisce, "e come tutti i romanzi si concede qualche licenza narrativa, soprattutto nell’indovinare quel che le cronache e i documenti dell’epoca non dicono. Per questo ho voluto fornire, nella seconda parte del libro, le fonti d’archivio e i documenti stessi che ho consultato, perché ognuno possa accedervi direttamente, e trovare - se vuole - un bandolo diverso della matassa". Un libro per chi ama porsi domande sulla storia: "Chi sono veramente i buoni? Quelli che hanno vinto? Ogni anno al Palio degli Zoccoli si porta in giro ingabbiato su un carro Napo Torriani, che tra le urla cerca di forzare le sbarre. Davvero il cattivo era lui?". Desio, che è anche lo sfondo di ‘Lale’, pubblicato per Einaudi lo scorso anno e diventato un successo.

E adesso anche l’impegno politico, per Desio: "Ero stanco di lamentarmi, e di sentire amici lamentarsi. Piuttosto che lamentarvi, impegnatevi per cambiare le cose, dicevo loro. E poi ho capito che dovevo anzitutto dirlo a me stesso. Nel corso del 2021 si voterà a Desio per le elezioni amministrative e con Italia Viva, di cui sono coordinatore cittadino, vogliamo proporre un’idea di città “bella, interessante e utile”, per dirla con una triade manzoniana. Mi piace troppo il mio lavoro per sostituirlo con altre avventure e non ho alcuna ambizione di natura personale per ruoli amministrativi: ma ho delle idee, e delle capacità, e mi sento di metterle a disposizione della città in cui stanno crescendo i miei figli".

Alessandro Crisafulli