Bovisio Masciago piange Renato Maffina: "Ha fatto tanto per la squadra di calcio"

Il pensionato travolto e ucciso col cane da una moto sulla Novedratese aveva lavorato parecchio per il club sportivo della città. Grave l’investitore di Giussano

Il luogo dell’investimento sulla Novedratese

Il luogo dell’investimento sulla Novedratese

Bovisio Masciago (Monza)  - Terribile incidente a Mariano Comense (Como), con due brianzoli coinvolti: Renato Maffina, 73enne residente a Bovisio Masciago, deceduto. E Fabio Tilotta, 32enne di Giussano, ricoverato in gravi condizioni in ospedale. Quest’ultimo, in moto, ha investito l’anziano che stava attraversando la provinciale Novedratese col suo cane, anch’esso ucciso.

Stanno indagando i carabinieri di Cantù. Secondo la prima ricostruzione, il pensionato si trovava con la famiglia in un vicino agriturismo per il pranzo domenicale. Con lui anche il cane. Sono le 12.15 circa, quando cammina lungo la Novedratese, sul territorio di Mariano, con l’animale al guinzaglio.

A un certo punto inizia ad attraversare, in un punto non proprio sicuro, per raggiungere l’altra parte della carreggiata. Non si accorge però del sopraggiungere a velocità sostenuta, da Arosio, della moto Yamaha guidata dal giovane giussanese. Il quale, a sua volta, non si accorge in tempo della doppia sagoma davanti, e non riesce a evitare l’impatto. Sul posto i mezzi del 118 e i carabinieri.

La situazione appare subito molto grave, tanto che viene chiamato anche l’elisoccorso. I sanitari cercano di rianimare il 73enne ma i tentativi sono vani. Stessa sorte anche per l’amato cane. Il motociclista, invece, viene portato d’urgenza, in codice rosso, all’ospedale di Varese. La prognosi è riservata. La provinciale è rimasta chiusa a lungo per poter facilitare le operazioni di soccorso. Vista la giornata pre-ferragostana, i disagi alla circolazione sono stati limitati.

Maffina era molto conosciuto a Bovisio Masciago, soprattutto per il suo lungo impegno nella locale società di calcio: "Abitava vicino a me e l’ho incontrato proprio un paio di giorni fa al parchetto con il suo cane - sospira Massimo Lavizzari consigliere della Società - Eravamo amici. Gli ho detto, ‘guarda che adesso iniziamo la preparazione della prima squadra, passa al campo a trovarci e lui aveva risposto che magari faceva un salto' e invece... È stato dirigente accompagnatore, ha seguito parecchie squadre, anche di piccoli. Non solo: aiutava a fare il nostro giornalino e girava tra i commercianti della città, per cercare di trovare qualche soldo in sponsorizzazioni. Una bravissima persona". "È stato per tantissimo tempo vicino alla società - aggiunge Palmiro Ferrari, uno dei responsabili del settore giovanile - una persona molto disponibile, che amava tanto il calcio".