MARCO GALVANI
Cronaca

In Turchia per l’intervento estetico: mamma di 24 anni grave in Rianimazione

Monza: mastoplastica, lipofilling, volo e hotel per 7mila euro. Al ritorno, una forte infezione post operatoria La giovane è stata operata tre volte, ma resta grave

Il reparto di Rianimazione dell’ospedale San Gerardo di Monza

Monza e Brianza - Ridotta in fin di vita a 24 anni dopo un intervento estetico ‘al risparmio’ in uno studio medico in Turchia. Da una settimana è ricoverata in terapia intensiva all’ospedale San Gerardo di Monza: "Il quadro clinico permane serio, ma stabile", il telegrafico bollettino dei medici che hanno salvato questa giovane mamma da una grave infezione post-operatoria. L’ultimo episodio che mette in evidenza i pericoli del turismo sanitario in offerta: "La chirurgia plastica a basso costo non esiste. Non si può mettere a rischio la propria salute per interventi che non sono salvavita", l’allarme di Francesco D’Andrea, presidente della Società di chirurgia plastica, ricostruttiva ed estetica. 

L’ultima offerta che ha trovato su internet proponeva un ritocco al seno in Turchia a 2.500 euro. Tutto compreso. La ventiquattrenne ricoverata a Monza, invece, ha speso di più. Circa 7mila euro. Ma pur sempre un prezzo troppo basso per un intervento al seno e un lipofilling ai glutei oltre al viaggio e al soggiorno in hotel. E infatti al rientro in Italia la giovane ha iniziato a stare male tanto che sabato scorso è arrivata in pronto soccorso a Monza in condizioni gravissime. Operata nella notte, il lunedì successivo è stata nuovamente portata in sala operatoria e nei giorni seguenti una terza volta. Salvata dall’équipe di Chirurgia plastica e microchirurgia ricostruttiva.

Se la caverà, ma dovrà essere sottoposta ad ulteriori interventi e porterà sul suo corpo i segni di questo calvario. Come un’altra donna che nei mesi scorsi è stata portata sempre al San Gerardo per curare gli effetti collaterali di un intervento estetico eseguito in Tunisia. Tutta colpa di "proposte indecenti", mette in guardia D’Andrea. Perché "il prezzo di un intervento è dato dalla qualità dei materiali utilizzati (a noi una protesi del seno costa mille euro), dei professionisti che operano e che assistono il chirurgo, delle strutture sanitarie – spiega -. Se il costo scende troppo vuol dire che viene meno la qualità. E parlando di interventi chirurgici, questo comporta rischi molto gravi per la salute". Ma "la chirurgia, qualunque tipo di chirurgia, non è solo il momento dell’intervento – avverte D’Andrea -. E’ un percorso che comincia con la visita preliminare in studio, prosegue con una conoscenza reciproca, con l’operazione e con un decorso post-intervento che in alcuni casi può durare diversi mesi. Oltretutto il medico deve anche saper dire di no al paziente. Non sempre quello che vuole il paziente è opportuno e possibile. E se succede qualcosa? Mica torni in Turchia. Ecco perché serve la massima attenzione. Un intervento chirurgico non è una vacanza".