Incastrato dalle coltellate Preso il pusher della rissa

Da Lecco al Policlinico di Monza per farsi medicare: scoperto ed espulso. Via anche un giovane egiziano che si era messo a vendere hashish.

Incastrato dalle coltellate  Preso il pusher della rissa

Incastrato dalle coltellate Preso il pusher della rissa

di Dario Crippa

Va a farsi medicare con una scusa, ma era di ritorno da una rissa e sarà espulso. Il Questore Marco Odorisio ha disposto l’accompagnamento al Cpr di Gradisca d’Isonzo di un tunisino e di un egiziano, ambedue giovanissimi e irregolari sul territorio. Il tunisino, del 2003, era entrato in Italia nel 2021 da Lampedusa irregolarmente come minore straniero non accompagnato. Si era allontanato subito dalla comunità per minori alla quale era stato affidato e aveva iniziato a fornire generalità diverse ogni volta che si era imbattuto nei controlli delle Forze dell’ordine. Ad agosto 2021 era stato denunciato per furto aggravato di capi di abbigliamento in un negozio di Genova e per ricettazione di un cellulare. Il giorno successivo era stato nuovamente denunciato per ricettazione per un computer portatile di dubbia provenienza. Era stato arrestato poi a Lecco con 19 dosi di cocaina (12 grammi) e un pezzo di hashish da 24 grammi. Condannato a 7 mesi e 15 giorni di reclusione, nella notte fra il 31 maggio e il 1 giugno, gli agenti della Questura di Monza erano intervenuti al Policlinico di Monza in quanto il giovane tunisino si era presentato al pronto soccorso con una ferita di arma da taglio sistenendo di essersela procurata mentre andava in bici. Si era scoperto invece che era stato coinvolto in una rissa con accoltellamento fra nordafricani alla stazione di Lecco. L’altro cittadino straniero, un egiziano del 2002, era stato fermato da una Volante nella mattinata del 1° giugno con un gruppo di ragazzi. Non essendo munito di documenti, era stato accompagnato in Questura, dove erano emesi diversi alias dietro cui il giovane aveva tentato di nascondere la propria identità. Entrato anche lui irregolarmente in Italia nel 2021 dalla costa siciliana, nel maggio 2023 era stato denunciato per spaccio (29 grammi di hashish). A ottobre il Questore gli aveva ordinato di lasciare il territorio italiano entro 7 giorni, ma non aveva ubbidito. Di conseguenza, ieri il Questore ha disposto il collocamento al Cpr di entrambi i nordafricani in attesa del definitivo allontanamento dal territorio nazionale.