
Continuano gli interventi per rimuovere le piante sdradicate dal maltempo
Monza, 20 agosto 2023 – "Lo stress test è stato superato".
Si affida a una metafora il Questore di Monza e Brianza, Marco Odorisio. L’ultimo “stress test” è rappresentato da un volo in elicottero, effettuato venerdì mattina sul Parco di Monza e sull’Autodromo Nazionale in vista del Gran Premio di Formula Uno in programma il 3 settembre. Ma lo “stress test”, per verificare lo stato di sicurezza dell’impianto e del Parco dopo le tempeste che si sono abbattute a fine luglio su Monza, affonda le sue radici nelle ultime prove di forza: l’emergenza maltempo, appunto, e il maxi-concerto di Bruce Springsteen del 25 luglio, praticamente all’indomani delle due trombe d’aria abbattutesi sulla città. Venerdì, Odorisio è andato a verificare con una ricognizione aerea del circuito a bordo di un elicottero della polizia di Stato fianco a fianco con il direttore generale dell’Autodromo, Alfredo Scala, e il direttore operativo Sias, Umberto Andreoletti.
Come è andata?
"Direi bene, manca poco. Tempus fugit, come dicono gli antichi, ma sta andando tutto nel migliore dei modi. Lunedì avremo un tavolo tecnico in autodromo per definire tutti i dettagli, ma il sopralluogo con l’elicottero del Secondo reparto operativo della polizia di Stato di Malpensa ci ha permesso di effettuare una ricognizione sullo stato di sicurezza delle aree che saranno interessate dal Gran Premio. Anche in ragione dei danni causati dal maltempo di fine luglio".
Cosa è emerso?
"Dalla ricognizione aerea si è potuta riscontrare la messa in sicurezza non solo delle aree prospicienti alla pista ma anche di quelle che saranno interessate dal transito e dalla permanenza delle centinaia di migliaia di appassionati che raggiungeranno l’Autodromo di Monza in occasione del prossimo Gran Premio di Formula 1".
Come sarà organizzata la sicurezza in quello che è l’evento dell’anno per Monza?
"Anche stavolta ci sarà un posto di comando avanzato gestito dalla Questura a cui faranno riferimento tutti gli addetti, dalle forze dell’ordine ad Areu e Croce Rossa, Sias, Autodromo, protezione civile. Una cabina di regia per garantire la sicurezza di tutti coloro che per quattro giorni, dato che la pit lane aprirà già dal giovedì, si recheranno in Autodromo".
Ci saranno tanti spettatori?
"Lo scorso anno era stato il Gran Premio dei record, la ripartenza dopo gli anni del Covid, con la presenza del Capo del Stato (Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella aveva assistito alla gara, ndr), e oltre 350mila spettatori. Quest’anno tutto lascia immaginare che si sforeranno le 300mila presenze".
A luglio siete stati messi a dura prova: nubifragi e concerto di Bruce Springsteen.
"Ma in tempi record è stato ripristinato tutto per garantire la fruibilità di un grande numero di persone in un’area molto più ridotta: ci sono state 80mila presenze fra spettatori e addetti ai lavori concentrate su una porzione limitata dell’Autodromo, il pratone della Gerascia, eppure non sono state registrate congestioni particolari. Stavolta area a disposizione e tempi sono molto più dilatati".
Quali erano stati i punti critici, i più colpiti dal maltempo?
"La Curva di Lesmo e il Golf Club, ma la tempesta aveva colpito a macchia di leopardo, gli alberi erano caduti come birilli. Eppure, si riuscì a mettere tutto in sicurezza".
Com’è ora la situazione?
"Tutte le aree interessate al transito degli spettatori sono a posto, abbiamo oggettivato che le condizioni di sicurezza sono rispettate. Restano da sistemare soltanto alcune recinzioni che erano state divelte dal crollo degli alberi nella zona interna in prossimità della curva di Lesmo ma nel giro di un paio di giorni e saranno a posto anche loro. Gli alberi crollati sono stati sezionati e tagliati, non sussiste più alcun pericolo per chi passa. Solo la domenica del Gran Premio si saranno 130mila persone ma distribuite su un’area più ampia, di almeno sei o sette ettari all’interno del Parco cintato più grande d’Europa (732 ettari), toccato da 5 Comuni".
Quante persone saranno impegnate nella sicurezza?
"Circa 500 al giorno, compresi reparti speciali, tiratori scelti e un presidio in tutti gli hub, dalla stazione ferroviaria ai punti da cui partiranno i bus navetta fino ai servizi notturni".
Tiratori scelti?
"Bisogna sempre essere pronti a ogni scenario possibile, avremo il nostro elicottero abilitato anche al volo notturno per la salvaguardia di tutti gli utenti, saremo pronti per ogni tipo di emergenza, dal malore a scenari più drammatici".
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"Amo lo sport, è educativo"