Immersione fatale, disposta l’autopsia

La 54enne in vacanza in Sardegna col marito aveva il brevetto di Master: "Mi sento stanca", poi ha perso i sensi

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di Alessandro Crisafulli

"Non possiamo dire niente, ci è stato chiesto di mantenere il massimo riserbo". Ha parlato solo con gli inquirenti la responsabile del Centro diving di Costa Rei, nel sud-est della Sardegna, che ha organizzato martedì mattina l’escursione verso l’isola dei Cavoli, che è stata fatale a una donna milanese: I.B., 54enne nativa di Desio ma residente da tempo a Milano, che si trovava in vacanza con il marito pensionato.

Un malore, appena riemersa dall’immersione nelle acque cristalline, e poco dopo il decesso, per cause che verranno accertate durante l’autopsia fissata per oggi. "Abbiamo saputo di questa tragedia – racconta un altro centro sub che ha sede a Villasimius, ancora più vicino a dove è avvenuto il fatto -, sappiamo che era tutto autorizzato, che i soccorsi sono stati tempestivi e tutte le procedure di sicurezza sono state rispettate, compreso l’arrivo dell’elisoccorso. E’ stata una fatalità".

Difficilmente, i diving di Costa Rei fanno tappa fino all’isola dei Cavoli e in particolare nell’area marina protetta di Capo Carbonara, "perchè ci sono circa 40 minuti di distanza", spiega l’esperto.

Ma questa volta evidentemente l’obiettivo era proprio ammirare quei fondali. Difficile pensare a imprudenza, praticamente impossibile ipotizzare l’impreparazione della donna, visto che aveva il brevetto Master per le immersioni, cioè il massimo esistente.

Nel suo curriculum sott’acqua più di 200 tuffi. Appassionatissima, ma soprattutto esperta, quindi. Però, non è stato sufficiente: probabilmente qualcosa ha iniziato a non funzionare al meglio, nel suo corpo, sott’acqua.

Appena è risalita, lo ha manifestato: "Mi sento molto stanca". Poco dopo, ha perso i sensi. Subito sono stati chiamati i soccorsi. Sul posto si è fiondata la Guardia costiera, è arrivato anche l’elisoccorso. È stata trasportata al porticciolo, ma tutte le pratiche per rianimarla sono state vane.

Poco dopo i soccorritori non hanno potuto fare altro che certificare il decesso. La salma è stata trasportata all’istituto di medicina legale del Policlinico di Monserrato. La Procura di Cagliari ha disposto l’autopsia.