
Se gli studenti non possono andare all’estero, le lingue straniere vanno dagli studenti, grazie a full-immersion in sede con docenti madrelingua.
Settimana internazionale per i ragazzi del liceo linguistico Parini di Lissone: non potendo contare stavolta sui tradizionali stage oltre frontiera, causa pandemia, in questo inizio di anno scolastico gli alunni del plesso di via Settembrini si sono immersi completamente negli idiomi stranieri con lezioni intensive condotte da insegnanti madrelingua. E per i più piccoli ci sono state mattinate interamente dedicate ciascuna a una lingua diversa, compreso il latino, approcciato come fosse una lingua parlata.
Solitamente nella prima settimana del nuovo anno di scuola gli alunni del Parini partivano per stage all’estero, in Inghilterra, Francia, Spagna e Germania, Paesi di riferimento per le 4 lingue insegnate nell’istituto. Quest’abitudine è stata però stoppata dal Covid e così si è pensato di organizzare stage interni con insegnanti madrelingua provenienti dal Goethe-Institut, dall’Institut Français, dall’Instituto Cervantes e dall’Oxford: le classi terze hanno avuto una settimana intensiva full-immersion di inglese, le quarte di spagnolo e le quinte di tedesco o di francese. Le classi prime e seconde, invece, hanno avuto un orario speciale con una lingua diversa ogni giorno: una mattina è stata dedicata al francese, una all’inglese, una allo spagnolo, una al tedesco e una al latino, che al Parini viene studiato col metodo comunicativo, come una lingua viva.
F.L.