Al via il cantiere di Villa Valentina. I ponteggi hanno “inscatolato“ l’edificio di via Spallanzani, di proprietà del Comune di Monza che diventerà uno spazio aperto alla comunità e a disposizione per realtà sociali nell’ambito della disabilità. "Abbiamo avviato il cantiere per ristrutturare tetto, gronda e facciate – fa il punto Mauro Sironi, l’ingegnere a capo dei lavori –. Intanto la onlus Il Veliero, titolare del progetto stipulerà il contratto con il Comune di Monza per le demolizioni e ricostruzioni necessarie che partiranno a settembre". Partner attivi sono le associazioni Capirsi Down Monza, GeniAttori, Parafrisando ed Elianto, nell’ambito della rete Tiki Taka. L’obiettivo è restituire alla città un bene comune ispirato agli assunti della sostenibilità ambientale, creando uno spazio multidisciplinare rivolto a tutta la cittadinanza (bambini, adolescenti, persone con disabilità e loro famiglie) con la finalità di sviluppare percorsi di educazione e potenziamento dell’autonomia, istruire in ambito multimediale e fornire un supporto allo studio, svolgere attività artistiche, culturali, ricreative ed eventi socio-culturali.
E ancora, formare professionalmente con la somministrazione di tirocini o borse lavoro. Villa Valentina potrà ospitare anche aziende, associazioni, cooperative per meeting, team building e co-working. E diventare un modello replicabile che veda il rapporto fra teatro, educazione e disabilità come strumento di intervento incisivo e funzionale per affrontare l’emergenza legata all’aumento delle nuove povertà in ambito educativo. Secondo il calendario, i lavori dovrebbero finire nella primavera del prossimo anno e accogliere le prima attività in estate. A Natale, invece, sarà pronta l’ultima dependance in giardino (30 metri quadrati circa) utile per laboratori e attività creative. Come nella tradizione europea, i lavori potranno essere seguiti dai cittadini in occasione di visite ed eventi, anche per tenere aggiornati i partner, come spiega l’ingegner Sironi. L’opera è stata possibile grazie a un finanziamento di 350mila euro di Fondazione della Comunità Monza e Brianza e ad altri 81mila euro raccolti attraverso eventi e donazioni.
"Per raggiungere i circa 700mila euro stimati – spiega il direttore dei lavori – contiamo su donazioni e partecipazioni delle aziende coinvolte che da tempo lavorano con noi, perché possano applicare sconti o fare donazioni di serramenti, pavimenti o parti di impiantistica, essendo sensibili sostenitori dell’intenzione del Veliero. L’impresa capofila è la Csi Next di Desio, già sponsor della onlus per la corsa “Run for life“ dell’anno scorso". L’obiettivo dell’organizzazione è coinvolgere persone già vicine al progetto che abbiano a cuore l’intenzione del Veliero. Lo stesso direttore lavori è un membro dell’associazione GeniAttori: "Siamo una compagnia teatrale amatoriale – ricorda Sironi – nata quando i nostri bimbi erano piccoli, organizzando spettacoli nelle scuole dell’infanzia e primarie. Poi i ragazzi sono cresciuti, ma noi abbiamo proseguito come associazione di promozione sociale, con progetti per gli adolecenti in scuole, parrocchie e anche in carcere. Ora stiamo preparando eventi per una serie di appuntamenti sociali con il Veliero, a cui non ci si può sottrarre". Sono emozionatissimi tutti i soci de Il Veliero Onlus, per la realizzazione dell’opera di alto valore sociale che permetterà all’associazione artistica di sviluppare tanti progetti per la valorizzazione dei loro aderenti, ma aperti a tutta la città.
C.B.