DANILO VIGANÒ
Cronaca

Il sogno corre su una bicicletta. Auguri al costruttore più grande. Ernesto Colnago compie 92 anni

Da una minuscola bottega ha saputo creare un impero grazie a innovazione e olio di gomito. Col suo genio sono nati i telai in carbonio, i freni a disco e la forcella completamente dritta.

Il sogno corre su una bicicletta. Auguri al costruttore più grande. Ernesto Colnago compie 92 anni

Il sogno corre su una bicicletta. Auguri al costruttore più grande. Ernesto Colnago compie 92 anni

Buon compleanno Ernesto Colnago. Oggi sono 92 per il grande costruttore, rivoluzionario e innovativo personaggio di Cambiago. Che di bello ha fatto tutto quello che la bicicletta potesse avere, quel successo planetario che dagli anni Sessanta in poi non lo ha più abbandonato. Colnago lo ha conquistato con umiltà, orgoglio e talento, con la bellezza della sua persona che si è più volta mostrata al mondo intero. Da quel negozietto piccolo piccolo in via Garibaldi al civico 10 ha avuto tanti doni dalla vita, fino a diventare il più grande costruttore di biciclette da corsa. Riconoscimenti, affetto, la stima del pubblico e della critica, hanno forgiato il carattere di Colnago che ha dovuto tirare fuori tutta la forza e la sua genialità per fare del suo marchio un’icona stellare. Erano anni patinati i Sessanta-Settanta, anni di pura fatica, vera, reale e di grandi valori umani nonché lungimiranza per Colnago, realizzati con grandi investimenti (e cambiali), produzioni grandiose e innovative. Ha saputo guardare sempre avanti, ancora oggi il Maestro, come tutti lo chiamano. I primi telai in fibra di carbonio, la forcella in acciaio precisa (completamente dritta), i freni a disco sono apparsi per la prima volta grazie a Ernesto Colnago.

Il grande giornalista Gianni Brera lo ha definito il "Cellini della Bicicletta", assieme all’amico Enzo Ferrari fecero nascere il primo telaio in carbonio, la prima forcella dritta e di conseguenza la specialissima Colnago-Ferrari, un gioiello di bicicletta per collezionisti e appassionati. "Un artista e un artigiano, che ha fatto del suo mestiere qualcosa di unico al mondo", le parole dell’ex presidente del Consiglio Romano Prodi. Ha saputo unire il bello all’utile, averlo tra noi è stato davvero un privilegio. Con le bici Colnago hanno corso e vinto tanti campioni tra cui citiamo Eddy Merckx, Giuseppe Saronni, Freddy Maertens, Paolo Bettini, Franco Ballerini, Tony Rominger, Gianni, Bugno, Gianni Motta, Fiorenzo Magni, Roger De Vlaeminck, Michele Dancelli per arrivare fino a Tadej Pogacar. E hanno corso pure campionesse del calibro di Rossella Galbiati, Maria Cressari, Luigina Bissoli e Francesca Galli. Colnago ha sempre avuto un occhio di riguardo per la categoria delle donne, una passione alimentata dallo spirito di amicizia con Alfredo Bonariva, il papà del ciclismo femminile. Mito e leggenda accompagnano ancora oggi Colnago, premiato dall’ONU come ambasciatore dei valori della bicicletta in occasione del World Bicycle Day, Cavaliere del Lavoro della Repubblica, cittadino onorario di Desenzano del Garda, Grande Ufficiale dell’Ordine al merito della Repubblica Italiana. Il mondo gli ha riconosciuto i suoi meriti, considerandolo un caposcuola della bicicletta.

E questo suo compleanno è ora celebrato alla vigilia di una nuova stagione agonistica in cui Ernesto, 92 anni portati magnificamente, attento e informato su tutti gli eventi dei corridori della UAE Team Emirates, vedrà le sue Colnago sfrecciare ai traguardi delle corse di tutto il mondo. Oggi compie 92 anni, una vita caratterizzata da successi, record ed emozioni tutte in una carriera fantastica. Quasi un secolo dedicati ad una bicicletta, un’avvenutura straordinaria condotta ai fasti di una storia che forse non si ripeterà più.