
di Sonia Ronconi
Giacomo Carlo Citterio ha creato un’azienda di alberi di noccioli e ieri c’è stato il primo raccolto in un terreno di 80mila metri quadrati tra Villa Raverio, Montesiro e Calò. Dopo cinque lunghi anni di attesa dalle oltre 3500 piante con un macchinario speciale c’è stata la prima raccolta di oltre 5 quintali di nocciole. All’evento è arrivato Fabio Rolfi, assessore all’Agricoltura, alimentazione e sistemi verdi, il besanese Alesandro Corbetta consigliere comunale per la Lega in Regione Lombardia e per Ersaf. Massimo Ornaggi. Un evento sotto una splendida giornata di sole chie ieri pomeriggio ha radunato in mezzo ai campi tante persone.
"Sono tornato a vivere a Besana, dopo essermi laureato presso la facoltà di agraria dell’università di Pisa - spiega il 34enne -. Sono iscritto all’albo dei dottori agronomi di Milano e, oltre a svolgere la professione di agronomo e di professore alla fondazione Minoprio, da una decina di anni sono un imprenditore agricolo professionale (consulente agronomo) con una azienda agricola. La nuova azienda è stata realizzata dal 2015 ed è totalmente vocata alla coltivazione del nocciolo. Nel mio girarovagare per l’Italia ho scoperto questa la coltura del nocciolo ed è sbocciato un grande amore, tanto da creare una piantagione, poiché io lo trovo ottimale da vari punti di vista: agronomico, economico ma anche ambientale e paesaggistico, cosi lo scopo di riconvertire i terreni di famiglia in agricoli. Il mio giovane noccioleto si estende su una superficie di 8 ettari. Coltivo circa 3500 piante che curo personalmente con l’aiuto di altre piccole aziende agricole del territorio. L’idea mi è venuta , perché le piantagioni di noccioli non hanno bisogno di grande manutenzione e presenza e mi danno modo di poter avere un lavoro".
Le tipologie coltivate sono quelle più storiche e di pregio nel contesto italiano quale la piemontese, "la giffoni e la romana". L’ azienda made in Besana Brianza è certificata come "biologica", con una produzione di nocciole biologiche di qualità.
"Credo molto in una coltivazione di tipo bio - continua orgoglioso del suo primo raccolto Giacomo Citterio - poiché la trovo più adatta al nostro contesto e molto futuribile. Oggi il prodotto nocciola è molto richiesto dal mercato dolciario che in Italia presenta delle eccellenze assolute. Quest’anno per la prima volta andiamo con grande soddisfazione a raccogliere le nocciole vedendo il risultato dei nostri sforzi. Presumiamo come primo raccolto di arrivare a circa 25 quintali di nocciole. Riuscire ad arrivare a osservare il prodotto finale, la nocciola coltivata qui da noi, e notare da subito la sua elevata qualità da un ulteriore stimolo al proseguimento del percorso iniziato pochi anni fa. Bello sarebbe poter vedere intorno alle nostre zone lo sviluppo di questa ed altre nuove coltivazioni specialmente in realtà agricole giovani e dinamiche, che vadano ad integrarsi con le nostre colture e tradizionali"