L’appuntamento con la storia è stato prenotato. Sara Fiorin andrà alle Olimpiadi di Parigi. Il valore della brianzola è conosciuto a tutti e lei ha fatto strada con le sue performance nel ciclismo su pista. Nessuna prima di lei. Unica donna, insieme all’altra azzurra Miriam Vece, saranno le prime a disputare l’Olimpiade della Velocità. "La convocazione non me la sarei mai aspettata e neppure immaginata perché correre le Olimpiadi è come realizzare un sogno – confessa Sara, 20 anni di Baruccana di Seveso –. Scoprire alla fine di essere tra le selezionate è stata una soddisfazione indescrivibile, il cuore mi batteva a mille. Io a Parigi per l’Italia quasi stento a crederci". Ma un obiettivo minimo già c’è: "Migliorarmi. Spero di essere all’altezza della maglia che indosso. In cosa mi sento di migliorare? Nello scatto, visto che disputerò il torneo di velocità. Cercherò di essere concentrata e tranquilla". Sara Fiorin ha lavorato senza sosta, cogliendo punti preziosi nelle qualificazioni alle prove di Coppa del Mondo che valgono il pass per Parigi. Un cammino lungo e faticoso dal quale Sara non si è mai sottratta risponendo presente ad una chiamata della Nazionale italiana della pista. Ragazza dolce e sveglia, che sa perfettamente cosa vuole. Figlia e nipote d’arte. Di Daniele e Guido: il primo direttore sportivo della squadra di famiglia e per un certo periodo al servizio della FCI settore Giovanile, il nonno ex presidente della società di Baruccana di Seveso (Cicli Fiorin). "Per me il ciclismo è tutto, è la mia passione, uno stile di vita. La bicicletta mi ha fatto crescere, organizzare e valutare anche delle situazioni difficili – racconta Sara –. Correre in bicicletta significa non voler vivere come una ragazza normale della mia età. Ma mi piace moltissimo, adoro questo sport. Rispetto ai nostri genitori, noi giovani oggi abbiamo la fortuna di avere già molto e fare delle rinunce è senz’altro meno problematico. Io sono cresciuta in una famiglia di ciclisti e da questo sport spero di ricevere ancora molte soddisfazioni".
Ciclisticamente si è svezzata tra strada, cross, mountain bike e pista. Sfide che le hanno permesso di conquistare numerosi titoli tricolori, medaglie d’argento e di bronzo sia ai Mondiali sia agli Europei su pista. Sara si è diplomata al liceo delle scienze umane “Versari“ di Cesano Maderno e attualmente è iscritta all’università telematica Unipegaso, indirizzo di scienze motorie. Condivide la passione per il pedale con il fratello minore Matteo (campione del mondo ed europeo su pista juniores) e da oggi, insieme, saranno al via dei Campionati Europei su pista di Cottbus, in Germania, che si concluderanno domenica 14 luglio. Poi in volo verso la Francia.