Il ritorno dei Magi e la corte di 200 figuranti

Dopo lo stop a causa della pandemia la tradizionale sfilata nata oltre mezzo secolo fa ha animato di nuovo le strade cittadine

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di Gualfrido Galimberti

Fede, tradizione e folklore. È tornato ad animare le vie della città il Corteo dei Magi, iniziativa organizzata dall’oratorio San Rocco e che ormai da 52 anni contribuisce a creare il clima dell’Epifania e richiama anche molte persone dalle realtà limitrofe. Poco meno di 200 i figuranti che, ancora una volta, hanno vestito i costumi tradizionali e hanno percorso le strade della città. Tante le figure rappresentante nel corteo. Si tratta di un numero in leggero calo rispetto alle edizioni precedenti, ma c’è comunque un motivo per rallegrarsi dell’esito dell’iniziativa: dopo due anni di stop, dovuti all’emergenza Covid, è stato bello per tutti vedere di nuovo questo lungo corteo. Numerosi cittadini si sono assiepati ai bordi delle strade. E non è escluso che, con il passare degli anni, riscoperta la tradizione e allontanati i timori della diffusione del virus, si possa tornare a contare un numero sempre più importante di figuranti. Il Corteo dei Magi, come vuole la tradizione, è stato suddiviso in due tappe. La prima è quella che porta a considerare tutta l’iniziativa come un’occasione di fede. Tutte le persone in costume e i Magi sono infatti partiti dall’oratorio San Rocco alle 9.30, per accompagnare tutti i seregnesi nella Basilica San Giuseppe per la celebrazione della Messa dopo aver percorso le strade del centro: via Cavour, piazza Vittorio Veneto e corso del Popolo.

Poi la seconda parte, quella meno solenne e un po’ più festosa, che ha visto il lungo corteo snodarsi lungo piazza Libertà, piazza Concordia, via Umberto I, via Colombo, via Cairoli, piazzale della Madonnina fino al Santuario di Santa Valeria, dove il presepe vivente si è fermato per l’adorazione dei Magi. Infine, dopo il breve stop, la prosecuzione come da tradizione fino al “Piccolo Cottolengo” di Don Orione per far visita agli ospiti e portare un po’ allegria e di atmosfera. Per tutti anche un po’ di musica natalizia, visto che fa parte a pieno titolo del corteo anche il corpo bandistico cittadino, naturalmente in costume storico, e che ha fatto risuonare per tutta la città le dolci note delle melodie natalizie.