
di Marco Galvani
Il Mondiale Rally promuove Monza. Team e piloti si sono convinti. Vincendo i dubbi iniziali per la reputazione del Monza Rally Show che circolava: uno spettacolo, appunto, più che un rally vero. Men che meno degno di una tappa – la tappa finale – del campionato del mondo. Ma già dall’anno scorso, con l’assenza di Valentino Rossi che del Monza Rally Show era presenza fissa e segreto del successo, la manifestazione aveva iniziato un obbligato cambio di format, puntando a mettere al volante più piloti che personaggi.
Quest’anno, la grande occasione: il promoter del Mondiale WRC, la Fia e Aci sono riusciti a inserire Monza come round finale della stagione 2020 (dal 4 al 6 dicembre) e come tappa anche del prossimo campionato. Con tanto di benedizione degli addetti ai lavori. A cominciare dal pilota Toyota Sébastien Ogier: "E’ una bella notizia poter correre a Monza - ammette il sei volte campione del mondo -. Questa è una stagione breve e ogni evento in più è il benvenuto. E poi gareggiare in Italia è sempre un piacere, c’è molta passione, per non parlare di Monza che è un posto iconico per il motorsport". Meno male, però, che non è più uno show: "Quel format sarebbe un po’ troppo all’acqua di rose per un weekend del Mondiale, ma le prove speciali previste nella zona tra Como e Lecco, già terra di rally, mi hanno convinto e ora non vedo l’ora di essere lì".
La ‘salvezza’ per Monza è stata l’abbinata con i saliscendi a picco sul lago per un totale di 220 chilometri di prove speciali: venerdì e domenica all’autodromo di Monza, sabato all’esterno, tra le province di Como e Lecco dove già ci sono percorsi rodati con il campionato italiano rally e in grado di garantire un chilometraggio importante. "Un rally così sarà una rarità nel nostro campionato e regalerà un finale imprevedibile", promette Jona Siebel, amministratore delegato del promoter WRC.
Motivo in più per tentare Valentino Rossi che, al di là della sua affezione verso il Monza Rally Show, non ha mai nascosto la sua passione per i rally. Vale oggi è fuori gioco, fermato dal Covid che lo sta tenendo lontano dalle gare della MotoGp. "Adesso sto bene", l’ultimo aggiornamento di Rossi. Tra un mese e mezzo sarà passata del tutto. E il Dottore non fa mistero che "partecipare a un evento World Rally lo rende più interessante, quindi ci penserò".