
di Martino Agostoni
Non solo i grandi hub per la vaccinazione di massa sparsi sul territorio, ma anche centri vaccinali più piccoli ma diffusi nei Comuni per essere vicini e facilmente raggiungibili da tutti. E nella provincia brianzola le Amministrazioni comunali di centrosinistra si sono proposte per organizzare spazi a supporto della rete individuata da Ats e dalle Asst di Brianza e Monza ma "le scelte della Regione – denuncia la segreteria provinciale del Pd – vanno in una direzione diversa che, oltre a vanificare gli sforzi di molti Comuni, vede anche sfumare l’opportunità di un servizio di prossimità a favore dei cittadini".
E’ stata presentata la proposta del Pd di Monza e Brianza per migliorare il sistema di vaccinazione sul territorio, un’iniziativa che ha l’obiettivo di rendere il servizio più semplice e raggiungibile in breve tempo da tutti. Quindi, oltre ai grandi centri vaccinali allestiti dalle Asst, come quello all’area ex Philips a Monza oppure i 4 presenti in Brianza dove quello alla discoteca Polaris di Carate è il maggiore, bisognerebbe aggiungere punti vaccini più piccoli e vicini che avrebbero come vantaggi la riduzione di "traffico e spostamenti – si legge in una nota del Pd – minori assembramenti e quindi minori rischi di contagio, tempi d’attesa più brevi e più facilità nella gestione delle linee vaccinali". Un’organizzazione capillare sarebbe inoltre particolarmente efficace in un territorio densamente abitato come la Brianza che ha 2.150 abitanti per chilometro quadrato, 5 volte maggiore della media regionale di 421 abitanti per chilometro quadrato. Inoltre, secondo i calcoli dei dem brianzoli, un potenziamento dei centri vaccinali è necessario se si vuole raggiungere l’obiettivo dichiarato da Ats Brianza di 1 milioni di vaccinazione in 4 mesi: "Per coprire tale soglia servirebbero 200 linee vaccinali", spiegano, quando al momento nei soli hub ora attivi non si arriva neanche a 50 linee operative in totale.
Il Pd brianzolo indica i Comuni di Lissone, Nova, Muggiò, Seregno, Cesano, Lentate e Misinto come già pronti ad attivare dei centri vaccinali di prossimità, mentre chiede che venga rivista la scelta sull’uso per le vaccinazioni del PalaDesio. Mentre per l’area vimercatese la decisione dell’aumento delle linee vaccinali nell’ex Esselunga di Vimercate è vista in modo positivo e segue la sollecitazione fatta alla Regione dai 15 sindaci del centrosinistra per il sovraccarico del solo punto vaccini nell’ospedale di Vimercate.