Il nuovo ufficio di staff finisce in Prefettura

Nel mirino l’ex consigliera leghista che ha curato la campagna della coalizione. Il Pd: "Assunzione clientelare con bando farlocco". Gargiulo: "Tutto regolare"

di Alessandro Crisafulli

È arrivata fino al tavolo del Prefetto, la questione del bando contestato del Comune di Desio per la selezione di una figura per l’ufficio di staff del nuovo sindaco Simone Gargiulo. La minoranza di centrosinistra ha messo gli occhi sulla procedura attuata dall’Amministrazione comunale, che si è conclusa proprio come da pronostico: con l’assunzione di Greta Lo Re, ex consigliera della Lega, che durante la campagna elettorale ha coordinato la comunicazione di Gargiulo e della coalizione.

"Non siamo stupiti – recita il comunicato firmato da Pd, Desio Viva e Desio Libera – già dall’inizio avevamo denunciato come l’istituzione dell’ufficio di staff del sindaco, che andrà a sovrapporsi alla Segreteria e all’Ufficio di comunicazione del Comune, fosse un modo per favorire qualche amico, e il bando farlocco, che non richiedeva alcun tipo di esperienza e dava la scelta alla totale discrezione del sindaco, era una conferma del nostro sospetto. Del resto dal giorno successivo alle elezioni l’ex consigliera leghista aveva preso possesso di un ufficio accanto a quello del sindaco, senza attendere nemmeno la pubblicazione del bando. Di tutto ciò avevamo messo il corrente il Prefetto". Accuse pesanti: "Ci dispiace che il sindaco Gargiulo si dimostri già così malato di quel vizio proprio della peggiore politica, quello di regalare poltrone e stipendi ai propri amici – proseguono i tre gruppi consiliari –. Ci dispiace soprattutto che con questa scelta abbia preferito favorire le proprie conoscenze anziché assumere personale qualificato per far crescere la qualità della struttura amministrativa. Proprio lui che, con l’attuale maggioranza, criticò il Corti bis di avere sette assessori ma che ora di fatto ne ha otto, di cui ben cinque leghisti. Rigettiamo questo modo clientelare di amministrare".

La determina è inserita nel Piano triennale di Fabbisogno del personale. L’incarico è a tempo determinato. Molto contenuta, comunque, la cifra messa a Bilancio: 1600 euro per ognuno dei prossimi tre anni. "Il nostro tempo preferiremmo impiegarlo in modo proficuo anziché doverlo utilizzare per rispondere ad accuse prive di sostanza – replica il sindaco –. Per la selezione, avvenuta ovviamente sulla base delle disposizioni del bando redatto secondo la normativa vigente, sono stato assistito da un funzionario del servizio personale che ha partecipato ai colloqui individuali e ha predisposto una valutazione oggettiva dei candidati basata su indicatori standard. Parlare di bando farlocco è denigratorio per gli uffici che hanno lavorato alla stesura tanto quanto per i candidati che hanno partecipato. Anche il tentativo di gettare fango su di noi con l’esposto al Prefetto è fallito, visto che il bando eralegittimo. Il centrosinistra smetta di infangare la nostra azione amministrativa".