"Il fenomeno deve scuotere le nostre coscienze"

Riflettori sulla sicurezza e sulla prevenzione "Una tragedia che non deve restare un numero"

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Una morte bianca "che non può lasciarci indifferenti e che deve necessariamente accendere ancor di più i riflettori sul mondo del lavoro, sulla sicurezza e sulla formazione". Di fronte al drammatico incidente che ha spezzato la vita del 50enne Luca Blondi la sindaca Concetta Monguzzi parla di "una tragedia che scuote la nostra quotidianità", di "una morte che non può e non deve rimanere un numero, perché dietro ogni numero c’è una storia. Una storia di donne e uomini, giovani e anziani, col loro bagaglio di sogni, speranze, emozioni". "Resta amarezza e confusione davanti alla scomparsa di una persona uscita di casa per lavorare e poi non più tornata – sottolinea la sindaca – Ogni morte sul lavoro è un fatto drammatico che deve scuotere le nostre coscienze: chiederci perché, oggi, avvengono così di frequente episodi di questo genere. Solo ponendoci questi interrogativi affronteremo il tema degli incidenti sul posto di lavoro come un argomento che deve interessare la nostra società, senza ridurlo a un elenco di numeri che spoglia ogni vittima della sua storia personale".

F.L.