Il disagio giovanile è la nuova emergenza La Prefettura: collaborazione e prevenzione

Un tavolo interforze e confronto aperto al sistema scolastico, alle associazioni e ai presidenti delle consulte degli studenti. Intanto i carabinieri propongono . iniziative fra i banchi e incontri dedicati ai genitori

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di Stefania Totaro

Un tavolo interforze per combattere il disagio giovanile.

È una delle novità che hanno caratterizzato il 2022 tra gli svariati impegni della Prefettura di Monza e della Brianza e allargare il focus sui ragazzi è anche uno dei buoni propositi che si è appuntata per il 2023 la prefetta Patrizia Palmisani, che ieri ha presentato i dati sulle attività fino al 30 novembre.

"Parlare di disagio dei giovani non vuole dire parlare per forza delle baby gang, che restano un fenomeno limitato, bensì di quella zona grigia in cui si manifestano i primi sintomi di disagio da parte di ragazzi che a volte si ritrovano da soli con i social – spiega Patrizia Palmisani – Il tema è stato identificato come una delle priorità anche negli incontri che abbiamo avuto tra ottobre e novembre coi 55 sindaci del territorio nel corso dei Comitati per l’ordine e la sicurezza pubblica. Bisogna trovare iniziative per sostenere questi giovani e per questo motivo è già stato avviato un tavolo di confronto aperto non solo alle forze dell’ordine ma anche al sistema scolastico, alle associazioni di settore e ai presidenti delle consulte degli studenti". Ai più giovani è spesso associata anche la malamovida, che si verifica soprattutto nei fine settimana e il cui contrasto è stato un altro degli obiettivi portati avanti dalla Prefettura in questi mesi. Tra le attività di prevenzione curate dal sistema provinciale della sicurezza nel 2022, 558 sono stati i servizi straordinari di controllo. Per la gestione del fenomeno è stato anche firmato un protocollo sperimentale con Comune di Vimercate, Confcommercio e Confesercenti per dare campo libero alla movida, che vuol dire divertimento, voglia di stare insieme e anche impulso alle attività commerciali del territorio, ma frenare i comportamenti contrari alla regole che rischiano di trasformarsi in reati penali. "Il controllo del territorio è un passo strategico fondamentale, che diventa metodo e modello e questo è emerso anche negli incontri con i sindaci – conferma il colonnello Gianfilippo Simoniello, comandante provinciale dei carabinieri di Monza – Per il contrasto alla malamovida i controlli sono stati lo sforzo che ha permesso di evitare fatti rilevanti. Sul tema del disagio giovanile, l’Arma già organizza incontri nelle scuole ma la nuova sfida è parlare con i genitori. All’incontro che si è tenuto al Binario 7 hanno partecipato centinaia di genitori".