
di Marco Galvani
C’è lo scrittore che con la sua penna ha saputo abbattere le barriere invisibili che spesso separano il mondo dei malati dalla società. C’è lo storico giornalista monzese che ha vissuto e raccontato in prima persona la storia anche politica della città. E ancora il capitano d’impresa che ha saputo coniugare business e sociale, il mister della storica promozione del Calcio Monza in Serie A e un’associazione che si occupa di malati oncologici. Svelati i nomi delle quattro eccellenze cittadine che si sono distinte nel mondo dell’impresa, della cultura, dell’arte, del sociale, dell’educazione e dello sport e che il 24 giugno – giornata che celebra il Patrono di Monza, San Giovanni – riceveranno in piazza Roma il Giovannino d’Oro. Due i premi alla memoria: Nicolò Cafagna, classe 1983, perché "ha saputo trasformare la sua disabilità in una narrazione pubblica. La sua penna dissacrante, il suo sorriso ironico sulla vita e sul mondo fino all’ultimo giorno hanno dimostrato come può essere affrontata la quotidianità nonostante una malattia implacabile, trovando anche forza ed energie per partecipare alla vita pubblica della propria città. Sempre con il sorriso sulle labbra".
Il secondo ad Angelo Maria Longoni, giornalista scomparso nell’ottobre scorso, che "ha vissuto in prima persona la scena politica cittadina e brianzola, battendosi nella tenace battaglia per la costituzione della Provincia di Monza e Brianza. Cattolico di grande fede, cresciuto all’ombra di San Gerardo, è sempre stato in prima fila nel mondo del volontariato con grande generosità e spirito di servizio.
Sportivo a tutto tondo e innamorato della montagna ci ha lasciato mentre scalava la vetta del monte Baldo". Giovannino d’Oro anche per Gian Maria Bellazzi, imprenditore che ha contribuito alla rigenerazione urbana di Monza attraverso la riqualificazione dell’area ex Philips, ora Energy Spring Park. Durante la pandemia ha messo a disposizione l’area per realizzare uno degli hub vaccinali più importanti dove sono state somministrate oltre 500mila dosi. Ora su quel pezzo di città troverà spazio anche il progetto di PizzAUT. Quarto riconoscimento a Giovanni Stroppa, ex calciatore che ha legato la sua carriera in campo anche al Monza. Da allenatore, ha portato i biancorossi alla prima storica promozione in A in 110 anni. Premio Corona Ferrea sarà assegnato all’Associazione Don Giulio Farina, attiva dal 1991 all’ospedale San Gerardo in sostegno dei pazienti oncologici con il trasporto al day hospital, i laboratori di bellezza, di musica e benessere, i corsi gratuiti di yoga e l’assistenza psicologica.