
Stefano Pellini alla pompa di benzina in via Cavallotti a Monza
Devi fare benzina. Infili la banconota o il bancomat nel lettore, e sul display compare una scritta. “Te voret la ricevuda?”. “Vuoi la ricevuta?“. Succede in via Cavallotti, al distributore di carburante della IP. Un angolo leghista anche dove si fa rifornimento di carburante? Nostalgia identitaria? Per nulla. Il gestore della pompa di benzina alla politica non ha mai pensato e la guarda con un misto fra divertimento e sospetto.
"Nessuna polemica o intento politico - mette le mani Stefano Pellini - anzi, pensi un po’ che mia moglie è siciliana. L’idea mi è venuta dieci anni fa, nel 2015. I distributori di benzina si davano tutti anche al self-service coi nuovi display in inglese. Alcuni miei clienti però, quelli più anziani soprattutto, erano diffidenti e così…".
E così? "Per venire incontro ai clienti che giravano la macchina e andavano da un’altra parte, e anche per farsi quattro risate, ho deciso di programmare i miei display anche in dialetto brianzolo". La cosa ha funzionato. E, dopo tutti questi anni, "non vedo ragioni per cambiare. Chi se ne accorge di solito ride. Certo, c’è anche qualcuno che si è indignato e pensa che sia razzista, ma va bene così". Fra l’altro Stefano Pellini è conosciuto nel quartiere per il suo impegno nel sociale. Per anni, si è fatto promotore e sostenitore di tante iniziative benefiche, dalle raccolte tappi ("una sera un camion ne scaricò un cassone nel mio gabbiotto, non riuscivo nemmeno a entrarci" sorride divertito) alla colletta per aiutare un bimbo leucemico. E dunque? Mai prendersi troppo sul serio. Al massimo, a far benzina in via Cavallotti, potrai avere a che fare con un display che parla in dialetto.