CRISTINA BERTOLINI
Cronaca

I templi greci e il mercato a Pompei Si accende la notte dei licei classici

Oggi a Monza l’iniziativa nazionale in contemporanea anche con nove scuole europee e aperta a tutti. Gli studenti del Dehon hanno preparato un percorso con installazioni artistiche, musicali e gastronomiche.

I templi greci e il mercato a Pompei Si accende la notte dei licei classici

di Cristina Bertolini

Torna la “Notte dei licei classici“. A Monza come in altre 360 scuole in Italia e, da quest’anno, in contemporanea anche in 9 licei di Francia, Germania, Grecia, Spagna e Turchia. Gli eventi sono aperti a tutti gli appassionati di cultura classica a partire dalle 18. "Il liceo classico Dehon – spiega la dirigente dell’istituto superiore monzese Sara De Sanctis – propone un percorso emozionale, attraverso padiglioni appositamente allestiti in collaborazione con il liceo artistico bilingue Preziosissimo sangue e il Collegio Ballerini di Seregno". Il primo padiglione punta a risvegliare la sensibiità visiva: sullo sfondo una scenografia di un tempio greco ideata dai docenti e realizzata da studenti di 4^ scenografica del liceo artistico Preziosine. Luci appoggiate e studiate valorizzano i panneggi che riproducono l’ingresso del tempio, mostrando la colorata originalità della struttura architettonica. Apollo e le muse impersonate dagli studenti condurranno gli ospiti fino all’incontro con Pizia. Il secondo padiglione presenta una rivisitazione del simposio greco a cura degli studenti della nostra Liceo Classico.

Il terzo padiglione coinvolge l’immaginario gustativo e il disegno creativo. È stata allestita una struttura appositamente creata da maestranze specializzate nella lavorazione del legno, riproduzione del desco (banco di vendita) alimentare di Pompei, completato da decorazioni pittoriche, anch’esse realizzate dagli studenti di scenografia del liceo artistico, seguendo fedelmente le pitture pompeiane. Il collegio Ballerini di Seregno allestirà un banchetto romano, prendendo spunto dal ricettario di Apicio “De re coquinaria“. L’esperienza attraverso i padiglioni si concluderà con una rappresentazione teatrale, momento finale del percorso portato avanti all’interno della scuola in collaborazione con la Compagnia teatrale Kerkis di Milano. Si proporranno alcuni episodi chiave della Medea di Seneca, con riferimenti all’omonima tragedia euripidea e diverse letture in lingua originale.

Seguirà un ciclo di conferenze che vedrà la partecipazione di emeriti studiosi e cultori della civiltà classica, tra cui Giorgio Baratti, docente di Metodologia della ricerca archeologica ed Etruscologia all’Università Cattolica di Milano, Massimo Gioseffi, docente di letteratura latina all’Università degli Studi di Milano e Giuseppe Zanetto, docente di Letteratura teatrale della Grecia antica all’Università degli Studi di Milano.