ALESSANDRO SALEMI
Cronaca

I tassisti e la ricetta anti-emergenza: "Unirsi a Milano è l’unica soluzione"

Per gli operatori soltanto in questo modo è possibile risolvere il problema della scarsità di vetture a Monza. E poi la replica a chi invoca regole stringenti per le app: altro che limiti, bisogna pensare a estensioni territoriali.

Il servizio taxi a Monza fatica a decollare: trovare un’auto, soprattutto alla sera è spesso un’impresa. Gli autisti puntano a un sistema di scambio con Milano

Il servizio taxi a Monza fatica a decollare: trovare un’auto, soprattutto alla sera è spesso un’impresa. Gli autisti puntano a un sistema di scambio con Milano

"Se si vuole risolvere il problema della scarsità di taxi a Monza, l’unica soluzione credibile è “allearsi” con Milano". A sostenerlo sono diversi tassisti monzesi, dopo che la questione è venuta alla ribalta in Consiglio comunale con le interrogazioni relative alla mancanza di taxi da parte dei consiglieri di Civicamente Paolo Piffer e del Gruppo Misto Martina Sassoli, e dopo che lo stesso assessore al Commercio Carlo Abbà ha aperto all’ipotesi di una possibile conurbazione con il capoluogo lombardo per cercare di arginare il problema.

Ad aver scombussolato il mercato, ormai da diversi anni, è la presenza di app che permettono ai tassisti – i quali, non va dimenticato, restano liberi professionisti anche se con licenza comunale –, di prendere corse anche al di là del servizio Radio Taxi cittadino, trovandosi spesso a lavorare in territorio extraurbano (di frequente a Milano), e lasciando così Monza nella possibilità di trovarsi scoperta (come avviene non di rado, specialmente nei weekend).

Se il presidente della cooperativa Radio Taxi Monza Fabrizio Lanzanova, sostiene che l’unica soluzione è regolamentare il mercato delle app, imponendo loro, per legge, dei limiti territoriali come avviene per i Radio Taxi, una parte dei 25 tassisti monzesi la pensa diversamente. "Sono i clienti a scegliere le app – osservano alcuni tassisti –. Le app sono dei collettori che si rivelano spesso comodi e tutte in fondo concorrono a far trovare il taxi nel più veloce tempo possibile a chi ne ha bisogno. Anche Radio Taxi Monza ha la sua app. A nostro avviso più che a restrizioni territoriali – proseguono – bisognerebbe lavorare a estensioni territoriali. A livello stradale e infrastrutturale Monza è a tutti gli effetti un tutt’uno con Milano e hinterland. Non è isolata, come potrebbe essere una Mantova".

"Per questo riteniamo che entrando in un sistema di scambio con Milano – precisano –, si finirebbe con l’avere sempre una copertura di Radio Taxi, in maniera più efficiente di adesso". Dal loro punto di vista insomma, una battaglia alle app non porterebbe benefici a nessuno. "Sarebbe piuttosto il tentativo di fermare il mare con le mani - osservano -. Avrebbe invece più che senso modificare il Regolamento comunale (obsoleto e poco applicato) e il piano tariffario, adeguandolo a quello milanese. Magari anche aumentando le licenze, ma a questi altri step si può lavorare solo dopo la conurbazione".