FABIO LUONGO
Cronaca

I Punkreas festeggiano 32 anni: "Non solo festa, offriamo riflessioni"

La storica band al Parco Tittoni: siamo sempre noi stessi, ma che piacere vedere 16enni sotto il palco..

di Fabio Luongo

Energia, potenza, watt a mille e idee con cui pensare, per nutrire la voglia di concerti dal vivo che corre lungo le generazioni. Una miscela travolgente proposta dalla band punk rock italiana più amata di sempre. Saranno questi gli ingredienti dello spettacolo che i Punkreas metteranno in scena domani alle 21 al Parco Tittoni, facendo tappa in Brianza col loro "XXX e qualcosa... Tour". Sul palco di via Lampugnani il gruppo milanese porterà i pezzi che hanno segnato migliaia di punk-rockers, dalle canzoni travolgenti di "Paranoia e potere", uno degli album più amati dai fan, ai brani di "Pelle" e "Il lato ruvido".

Il tutto sulla scia della raccolta "XXX - 1989-2019: The Best", con cui la band ha celebrato i 3 decenni di impegno musicale e civile. "Riprendiamo da dove ci eravamo fermati con il Covid, per festeggiare con i nostri fan quelli che intanto sono diventati ormai 32 anni di carriera - racconta Paletta, storico bassista della band -. In concerto presentiamo un percorso che va dagli inizi, nel 1989, ai giorni attuali: si comincia con le canzoni che abbiamo registrato dal 2000 a oggi; poi, dopo una pausa, la seconda parte dello spettacolo è un tuffo all’indietro negli anni ‘90, da dove siamo partiti". Una parabola che ha portato i Punkreas a muoversi incessantemente su e giù per l’Italia e nei festival internazionali. "È un percorso che per noi è partito dai centri sociali, realtà che è stata la nostra fortuna – spiega Paletta –: in quei contesti il pubblico anche se ancora non ti conosceva veniva comunque a vederti e a sentirti suonare. Poi con la fine degli anni ‘90 e nei Duemila sono arrivati i primi grandi festival e lì c’è stato un cambio di passo: abbiamo iniziato a relazionarci con le grandi band e con i concerti in spazi ampi. Oggi siamo quasi alla quarta generazione di fan: si va dai 16enni sotto il palco fino ai nostri coetanei, che sono spesso i genitori dei ragazzi che saltano in prima fila. Ci fa molto piacere vedere che siamo riusciti a mantenere nel tempo quella che è un po’ la nostra caratteristica: i concerti come festa e coinvolgimento, con anche contenuti sociali e spunti di riflessione".

Intanto ci sono novità alle porte. "Abbiamo approfittato di questi anni di Covid per far uscire il nostro primo disco acustico e nel frattempo abbiamo scritto nuove canzoni: per la fine dell’anno prossimo lanceremo un nuovo album, che riprende le sonorità dei primi lavori aggiornate all’oggi". Un po’ un modo per tenere insieme i fili. "Anche nei concerti ci piace tenere assieme i pezzi storici, che la gente si aspetta di sentire, con brani nuovi. È una combinazione che mi piace pure come spettatore di eventi", sottolinea Paletta.

"La tournee sta andando molto bene, abbiamo constatato che le persone avevano voglia di concerti live: ora bisognerà stare attenti con l’arrivo dell’inverno, perché sono sempre meno i locali per suonare e che hanno voglia di puntare su band e nuove proposte. Chi ancora resiste va sostenuto in questo portare avanti la cultura dei concerti e della musica dal vivo". Biglietto d’ingresso al Tittoni 15 euro.