di Barbara Calderola Non poteva esserci annata migliore per cominciare del 1982, una data indimenticabile per la vittoria della nazionale di calcio ai mondiali di Spagna. E alla lunga si è rivelata benaugurante anche per i pionieri di casa. Quando Pablito Rossi faceva sognare gli italiani con i suoi goal, i primi istruttori di In Sport avevano già iniziato a dare lezioni di nuoto ad Arcore. La prima risale al 1 febbraio, ora l’ambito traguardo degli "anta" per la società dilettantistica che corso dopo corso, impianto dopo impianto ha scritto un pezzo di storia dello sport in Brianza e nel Paese. Oggi gestisce strutture anche nell’hinterland di Milano, in Piemonte e in Veneto, ma il cuore della Srl batte in provincia. E anche se il Covid impedisce di ripetere i fasti dei vecchi galà per celebrare la ricorrenza (nelle foto quello memorabile del 2017), i biglietti di auguri piovono da mezza Italia. "Ricordo il primo giorno come se fosse ieri, qualche tempo dopo il debutto arcorese ci affidarono le vasche a Concorezzo e non ci siamo più fermati", racconta il presidente-fondatore Claudio Magni. Il gruppo ha allevato promesse come le rane Rane rosse Gabriele Detti e Francesca Fangio, reduci dall’avventura di Tokyo. Ma nella teca ci sono tanti successi, "come la vittoria ad Adelaide dei campionati del mondo di Salvamento – aggiunge Magni – un momento indimenticabile che si ripete da sei stagioni. Siamo ancora in carica". Il Covid ha rimescolato le carte e dove altri sono falliti – molte le società costrette a portare i libri in tribunale schiacciate dai debiti accumulati nel lockdown, l’ultima Gestisport – "noi siamo arrivati sani e salvi fin qui". E fin qui è una galassia che sul territorio conta 15mila iscritti e 700 collaboratori al lavoro in tutti i centri fra i quali ...
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