
Giacomo Penno ha 18 anni e una voglia di musica più forte della malattia. Una malattia rara, il morbo di...
Giacomo Penno ha 18 anni e una voglia di musica più forte della malattia. Una malattia rara, il morbo di Addison, che attacca il sistema immunitario. Gliel’hanno diagnosticata quando aveva solo 11 anni e altri piani per il suo futuro. Pensava che dopo le cure sarebbe potuto tornare a giocare a calcio. E invece ha dovuto cambiare prospettiva. L’unica soluzione di salvezza era il trapianto di midollo osseo. Accolto al Centro Maria Letizia Verga di Monza, ha percorso quella strada con coraggio. Poi, però, ha avuto un rigetto che lo ha colpito ai muscoli bloccandolo su una sedia a rotelle. Giacomo ha reagito. Si è buttato sulla musica, fino all’incontro con Achille Lauro durante la degenza a Monza. Così è nata un’amicizia e un rapporto di "fratellanza". Fino alla pubblicazione de “Il mio morale“, la canzone che Giacomo ha scritto proprio con la collaborazione artistica di Achille Lauro. Un testo e una musica pop-rock che "racconta chi sono. Un ragazzo un po’ lunatico, testardo, ma simpatico".
Un ragazzo "con un sogno e due soldi. Mi basta questo, non serve di più". Un pezzo che l’estate scorsa è finito su tutte le piattaforme musicali. Giacomo ha scritto "una canzone di grande qualità – le parole di Lauro al lancio del brano –, ma che rappresenta un traguardo importantissimo per un ragazzo della sua età. Sono veramente contento di essergli stato vicino, sia per il suo passato sia per quello che rappresenta oggi: un giovane che sogna in grande".