Festa dell’intercultura qui nessuno è straniero

Con le mamme del corso di italiano delle scuole Anzani e Masih tra costumi, ricette e canzoni

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di Cristina Bertolini

"Veniamo dal Pakistan, dal Bangladesh, dall’Egitto, dalla Turchia e da molti alri paesi, ci impegnamo studiando l’italiano, perché abbiamo deciso che questo sarà il Paese dei nostri figli". Questo il messaggio inequivocabile delle mamme che frequentano il corso di Italiano alle scuole Anzani e Masih, intervenute alla Festa dell’intercultura “Qui nessuno è straniero“, celebrata ieri in tutte le scuole dell’Istituto comprensivo via Correggio, nel quartiere Cederna. L’iniziativa è stata voluta dalla Commissione interculturale delle scuole, insieme alla Consulta di quartiere, alla Biblioteca di Cederna e alla Cascina Cantalupo. "L’intenzione della festa – spiega la dirigente Anna Cavenaghi – è rafforzare la coesione sociale attraverso uno scambio di esperienze e riflessioni. Questo al fine di promuovere il rispetto e la valorizzazione delle diversità come arricchimento comune". E così ieri, fra scuola media Bonatti, scuola dell’infanzia Cartoccino e poi scuole primarie Masih e Anzani tutti hanno presentato lavori a tema integrazione, canzoni e filastrocche. Alla Masih un cartellone ha mostrato i vari cibi del mondo, alla scuola Anzani sono stati proposti laboratori di Hennée, la classica tradizione maghrebbina e bengalese di tingere le mani con un colore decorativo. Sono stati portati dipinti su stoffe esotiche. Grandi protagoniste le mamme, portatrici delle tradizioni di paesi lontani, invitate a indossare per l’occsione abiti variopinti, tipici dei loro paesi, indossati anche dalle loro bambine. Molte hanno proposto la sperimentazione di ricette esotiche condivise fra egiziani, italiani, bengalesi.

La carovana della multiculturalità si è spostata tra le diverse scuole. Alla scuola Masih in particolare, l’80% dei ragazzi sono di origini variegate, con una nutrita enclave di bengalesei; stranieri di seconda generazione integrati e che parlano perfettamente italiano. Anche la scuola Anzani registra una presenza di ragazzi dall’estero tra il 50 e l’80%. La Commissione Intercultura ha proposto le poesie afghane “landay“ e poi il ballo del gruppo “Sin Barreras“ organizzato dalla Consulta e da una mamma libanese. E in questi giorni bambini dall’Ucraina verranno ospitati dalle famiglie e frequenteranno le scuole del quartiere.