Ferrari bis, Fratelli d’Italia fuori dalla Giunta

Migration

Non l’hanno presa bene gli esponenti di Fratelli d’Italia l’esclusione dalla giunta comunale del Ferrari bis e non lo hanno mandato a dire. Un duro intervento in aula nella prima seduta, ha un po’ guastato il clima celebrativo che si stava respirando l’altra sera, nella prima seduta del nuovo consiglio comunale con l’insediamento di Laura Ferrari, sindaca rieletta con il 67,03% Il consiglio si era aperto con un segnale distensivo tra maggioranza e minoranza, che hanno trovato un accordo per l’elezione all’unanimità di presidente e vicepresidente del consiglio. Diciassette voti nell’urna per Attilio Amoroso, di Vivere Lentate, che riprenderà la carica di presidente del consiglio comunale ricevuta nella seconda parte del precente mandato e 17 voti anche per Marco Mondelli, candidato sindaco sfidante, ora capogruppo del Pd, che diventa vicepresidente del consiglio comunale. Dopo il discorso d’insediamento della sindaca, si è passati alla comunicazione della composizione della giunta comunale, che resta sostanzialmente uguale a quella in carica fino al 12 giugno, con la sola modifica del vicesindaco, oggi Marco Boffi, e lo scambio di alcune deleghe. A questo punto ha preso la parola Simone Grassi, capogruppo di Fratelli d’Italia, esprimendo "rammarico e perplessità". "La sindaca ha scelto a priori di non includere il nostro partito, adducendo motivazioni di continuità e di buon governo ma crediamo anche nell’importanza del criterio del peso elettorale per stabilire la rappresentatività negli organi di governo, prendendo in prestito le parole da una dichiarazione del coordinatore provinciale di Forza Italia, Fabrizio Sala". Non convince gli esponenti di Fratelli d’Italia la spiegazione, data dalla Ferrari, sulla necessità di fare esperienza: "Quale esperienza di amministrazione avevano i suoi collaboratori all’atto della prima nomina ad assessore? E se si trattava di metterci alla prova, perché non ha pensato di assegnarci più deleghe senza portafoglio, i cosiddetti consiglieri delegati?" Alla fine, l’unica delega concessa a Fratelli d’Italia è quella assegnata al consigliere Antonio Vescovi, al decoro urbano, peraltro già compresa nell’assessorato di Andrea Pegoraro. "Non siamo mai stati coinvolti nel processo di composizione della giunta". La conclusione è una messa in guardia: "Se avvertiremo di essere trattati come figli di un dio minore, chiedendoci voti a sostegno non in linea con il programma concordato, allora non garantiremo i nostri voti".

Ga.Bass.