Farmacisti sui banchi: "Pronti a scendere in campo"

Gli operatori stanno frequentando un apposito corso di formazione. Fra due settimane i primi abilitati

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Vaccinazioni Covid, i farmacisti sono pronti. Appena saranno completati i percorsi di formazione per avere il patentino di vaccinatore: "Molti stanno già frequentando il primo modulo (16 ore di teoria, ndr), poi ci sarà una parte pratica. Credo che tra il 19 e il 25 aprile i primi farmacisti abilitati saranno a disposizione per dare un impulso alla campagna di vaccinazione", la prospettiva di Andrea Mandelli (nella foto), vice presidente della Camera e presidente dei Farmacisti italiani.

Del resto la vaccinazione è una nuova mansione per i farmacisti e per questo la formazione è obbligatoria. Dopo la teoria è necessario un periodo di tirocinio nelle farmacie con medici e infermieri abilitati all’inoculazione dei vaccini. "Credo che poter contare su linee vaccinali diffuse in maniera capillare sul territorio sia molto importante per garantire l’efficienza e l’efficacia di una campagna mirata a decine di milioni di persone - spiega Mandelli -. Noi farmacisti siamo pronti a fare la nostra parte, anche adottando soluzioni innovative, come ad esempio abbiamo fatto inventandoci spazi esterni alle farmacie con gazebo per effettuare i tamponi rapidi".

Sul fronte vaccinazione, però, l’aspetto logistico è più complesso da gestire. Perché il flusso degli utenti deve essere suddiviso in tre aree differenziate: l’accettazione ("dove il farmacista e il personale amministrativo accoglie i soggetti da vaccinare, verifica la prenotazione, raccoglie il consenso informato"), il punto di somministrazione (dove "il personale sanitario opportunamente formato procederà alla vaccinazione") e la sala del monitoraggio (dove i vaccinati devono sostare per almeno 15 minuti sotto lo stretto controllo del farmacista).

"Occorre predisporre un’organizzazione che non è sempre facile perché dipende dalle dimensioni della farmacia - aggiunge Vito Potenza, presidente della Farmacom, la società che riunisce le 10 farmacie comunali di Monza -. È da studiare bene ogni singola situazione, fermo restando che abbiamo confermato la nostra disponibilità. Certo è che sarà importante avere a disposizione tipi di vaccino gestibili in farmacia come quelli dell’antinfluenzale".

Marco Galvani