
La via Pacinotti è una delle strade coinvolte nell’inchiesta del Comune di Lissone
Lissone (Monza e Brianza) - Famiglie arruolate dal Comune per trovare una soluzione al problema degli odori molesti segnalati dagli abitanti del rione. Avranno il compito di descrivere ciò che concretamente percepiscono da casa propria, per avere un riscontro effettivo sull’entità del fenomeno. Una quarantina di nuclei familiari residenti tra via Majorana e via Pacinotti saranno chiamati dalla prossima settimana a collaborare direttamente col municipio per approfondire la questione dei disturbi olfattivi percepiti da chi vive nelle vie attigue agli stabilimenti industriali. A essere coinvolte nell’iniziativa saranno 36 famiglie in tutto, sorteggiate tra quelle che abitano nelle strade attorno all’area incriminata, a due passi dal confine con Vedano: verranno invitate ufficialmente a partecipare, in modo diretto, al Tavolo tecnico sovracomunale creato appositamente per affrontare il disagio. Lo ha annunciato ieri mattina l’Amministrazione: obiettivo stabilire la gravità della situazione e risolverla nel modo migliore.
Il Comune ha già parlato con l’azienda attiva nell’area e si è interfacciato con Arpa, Ats e Provincia, "avviando - spiegano dal municipio - un confronto costruttivo". All’origine di tutto, alcune segnalazioni arrivate nel corso nel 2019, con residenti che lamentavano "disturbi olfattivi derivanti dall’attività produttiva che ha sede nella zona". Su questa base il settore ambiente ed ecologia del Comune ha svolto alcuni approfondimenti, con controlli tecnici e amministrativi, rapportandosi pure con la Provincia e con Arpa, che nel corso del 2020 ha eseguito un sopralluogo sul posto. A marzo è stato poi istituito un tavolo di lavoro "per comprendere - chiariscono dall’Amministrazione - l’entità delle emissioni nel quartiere a est di Lissone". A comporre il tavolo tecnico sono specialisti indicati da municipio, Provincia, Arpa, Ats Brianza e dall’azienda oggetto delle segnalazioni. Ora a essere coinvolte saranno anche le famiglie che lì ci vivono.
Per scegliere chi parteciperà ci sarà un’estrazione a sorte: questi residenti riceveranno nei prossimi giorni una lettera a firma della sindaca Concetta Monguzzi, con l’invito ad aderire all’indagine. Loro compito sarà segnalare, su un modulo apposito, eventuali odori anomali che percepiranno nei 90 giorni successivi. A prendere parte a tale lavoro saranno almeno 20 famiglie, mentre le altre entreranno in una “lista di riserva” a cui attingere ove necessario per completare il campionamento. "Il coinvolgimento dei residenti nel Tavolo di lavoro - sottolinea Monguzzi - ha lo scopo di identificare l’entità del disturbo olfattivo direttamente in loco e individuare così le eventuali azioni da intraprendere per risolvere il problema. L’iniziativa è frutto di una decisione condivisa con tutte le parti che siedono al tavolo e con l’azienda".