Ex Snia, la città fantasma si prepara a voltare pagina

Al calar della sera e nelle giornate di nebbia diventa una fabbrica spettrale. Ma il Consiglio comunale ha deciso: sì all’abbattimento e alla ricostruzione

di Veronica Todaro

Un passo avanti per la sicurezza nell’area ex Snia è stato fatto.

La proprietà ha infatti installato una serie di telecamere, in particolare nell’area dove a settembre si è sviluppato l’incendio di origine dolosa, per tenere sotto controllo i rifiuti ed evitare ulteriori possibilità di sviluppo di nuovi fuochi ma soprattutto per monitorare gli accessi di persone non autorizzate.

Se infatti la disponibilità delle Forze dell’ordine, Carabinieri e Polizia locale è massima, l’area è vastissima e nonostante l’impegno quotidiano di sorveglianza, qualche senzatetto entra ancora, e al calar della sera, o nelle giornate di nebbia, l’intera area assume un aspetto spettrale.

"L’unico modo per renderla sicura – specifica il vicesindaco Fabrizio Figini – e non vanificare il lavoro di tutti, soprattutto quello delle Forze dell’ordine che ringrazio, è solo quello di abbattere i capannoni e di ricostruire". Se l’attività di spaccio e di prostituzione sembra infatti in netto calo, non mancano però i senzatetto che cercano rifugio nei capannoni abbandonati, nonostante i pericoli che l’area riserva. "È inutile continuare a fare polemiche – prosegue il vicesindaco –. L’unica soluzione percorribile, lo ripeto, è quella di abbattere tutti i capannoni fatiscenti, salvaguardano solo l’architettura archeologico-industriale esterna, a memoria di quello che la Snia ha rappresentato per Varedo e non solo". Martedì sera il Consiglio comunale si è espresso in un’unica direzione: "Quella di percorrere la strada più veloce a livello di iter urbanistici, attuando un percorso agevolato permesso dall’attuale legge di Regione Lombardia sulla rigenerazione urbana. Ringrazio il Movimento 5 Stelle all’opposizione che si è fatto carico votando con la maggioranza questa delibera, mentre l’altra parte dell’opposizione della lista civica SìAmo Varedo continua ad opporsi allo sviluppo della Snia, non avendo ancora capito che questa è l’unica occasione in essere per mettere in sicurezza l’area".

Per quanto riguarda il fronte rifiuti, restano ancora sotto sequestro quelli bruciati. "A breve avremo anche l’esito della perizia di composizione del tetto del capannone dove sono stoccati i rifiuti perché prima andrà rimossa la copertura in sicurezza".