Ex Philips: negozi, case, uffici e sport

Il progetto Energy Spring Park da 100 milioni di euro ideato da GianMaria Bellazzi è al vaglio della Giunta

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di Cristina Bertolini

Lo sport, il benessere e la socializzazione sono i presupposti di Energy Spring Park, il progetto innovativo che sta prendendo forma nell’area ex Philips di Monza, ideato dal nuovo proprietario GianMaria Bellazzi (titolare della Cima: Compagnia italiana molle e acciaio, spa). Il piano attuativo di riqualificazione dell’area di 135mila mq, curato dallo studio di architettura di Giancarlo Marzorati, è già stato condiviso in Comune. Dovrà passare dall’approvazione della Giunta.

La zona sarà suddivisa in tre comparti, con vocazioni differenti: una più commerciale, una votata allo sport e alla residenza privata e una dedicata al lavoro e ai servizi alla persona. Nella prima, oltre ad un supemercato Lidl, gà dall’estate dovrebbe aprire una pizzeria che diventerà poi quartier generale di PizzAut Monza, l’associazione che si occupa di ragazzi autistici: l’obiettivo è creare una vera Accademia di formazione, prima in Europa, finalizzata al loro ingresso nel mondo del lavoro.

Nell’area di 65mila mq dell’ex magazzino di stoccaggio dei televisori in fondo a via Philips sorgeranno una palestra di arrampicata indoor, 6 campi da Padel al chiuso e postazioni di golf- training. "Ci auguriamo di ultimare le attrezzature sportive per il Padel prima dell’estate" dichiara GianMaria Bellazzi.

Il centro polisportivo si inserisce in un contesto di quartiere innovativo che mette al centro la persona e il suo benessere, per favorire socializzazione e condivisione, che si affiancherà ad una zona di residenza privata, con 4 torri per un totale di 250 appartamenti, e ad una parte ricettiva, con un Business Hotel da 120 camere. Il tutto realizzato in un’area verde di oltre 30mila mq di parco, polmone verde collegato al quartiere San Giuseppe con una ciclabile.

Infine l’area edificata di circa 50mila mq, oggi parzialmente usata per l’Hub vaccinale anti Covid. È già oggetto di diversi interventi di riqualificazione degli immobili come polo tecnologico e produttivo di servizio alla persona, con uffici, spazi di smart working e coworking, sale riunioni. Circa 800 persone troveranno nell’area anche abitazioni, centro benessere e intrattenimento. Lo spazio residenziale e di servizi prenderà forma nell’arco dei prossimi 10 anni.

Gianmaria Bellazzi sta prendendo accordi con un pool di investitori interessati al progetto che richiede un investimento globale nell’ordine dei 100 milioni di euro. "Non siamo immobiliaristi, ma industriali - conclude Bellazzi -. Il nostro obiettivo è creare un polo urbano attivo, ospitale, aperto e sostenibile, occasione di sviluppo e rilancio per la città, una comunità di quartiere, in cui le persone entrano in relazione tra loro e integrano diverse funzionalità e servizi".