Escursione numero 200 al Rifugio Gherardi in Val Taleggio per quello che, da molti, è il gruppo P.R.G.. Nessuna attinenza con temi urbanistici: qui si pensa soltanto alla montagna e alle scampagnate. E il nome deriva dai nomi dei tre ragazzi che hanno iniziato a dare vita a queste passeggiate, che ogni volta riuniscono decine di partecipanti: Paolo Mauri, Raul Lecchi e Giorgio Bianchi. "Si tratta di un lungo percorso iniziato 19 anni fa - racconta Bianchi - e mai avremmo pensato di arrivare fino a questo punto. Abbiamo iniziato quasi per caso, con la volontà di fare un’escursione in tre, poi poco per volta si sono aggiunte altre persone. Negli anni tanti volti nuovi, qualcuno magari non lo si vede più, ma la caratteristica di fondo è rimasta invariata: ci si trova per il piacere di stare insieme in mezzo alla natura". In 19 anni il gruppo P.R.G. è andato un po’ dappertutto. "Alcune escursioni fanno parte ormai del nostro dna. Perché alla notturna fino alla colma di Sormano non rinunciamo mai. Altre, invece, sono piacevoli scoperte o, a distanza di anni, riscoperte. Oltre alle destinazioni, però, è cambiato anche il modo di vivere questi momenti. Quando abbiamo iniziato la cima della montagna, il rifugio, erano l’obiettivo. Adesso sono soltanto un mezzo che ci permette di ritrovarci per momenti spensierati". Un modo di ritrovarsi che ha inciso anche sulle abitudini del gruppo. "Inevitabile perché in 19 anni cambiano tante cose. Prima eravamo tutti ragazzi, adesso ci sono tante famiglie, anche con bambini. Si cerca dunque la destinazione che può andare bene per tutti". Una caratteristica di questo gruppo è l’estrema “elasticità“: nessuna tessera di iscrizione, programmi facilmente modificabili. "Siamo diversi dal Club Alpino Italiano - conferma Bianchi - di cui abbiamo la massima stima e rispetto. Noi non abbiamo la stessa competenza, ma neanche la volontà di trasformarci in associazione. Siamo un gruppo molto aperto: ben vengano persone nuove che vogliono unirsi a noi". Il gruppo è anche molto social. È presente su Facebook e su Instagram (prg_amici).
La cosa più difficile è stata l’escursione numero 200: "Quest’anno - conclude Bianchi - con la pioggia della primavera e della prima parte dell’estate non è stato facile organizzarsi. Lo prendo però come un buon auspicio: pioveva anche il 10 aprile 2005 quando abbiamo fatto la prima escursione. Nonostante tutto, l’abbiamo portata a termine e siamo ancora qui con lo stesso spirito".