GABRIELE BASSANI
Cronaca

Emis Killa ci gira il suo ultimo video e la guerra su Greenland continua

Dopo l’annullamento in extremis della festa in costume già organizzata

Emis Killa nel nuovo video girato a Greenland

Emis Killa nel nuovo video girato a Greenland

Limbiate, 9 ottobre 2016 - Pubblicato appena due giorni fa, sta già facendo incetta di visualizzazioni il nuovo video girato all’interno dell’ex Greenland dal rapper Emis Killa. «Quello di prima» è il titolo del brano, nel cui video si possono osservare diversi scorci inconfondibili dell’ex parco divertimenti della Città satellite, da anni in stato di abbandono e recentemente tornato alla ribalta per la mancata realizzazione di un evento che aveva già raccolto centinaia o addirittura qualche migliaio di adesioni da tutta Italia.

«Dopo essere stato costretto ad annullare l’evento in programma domenica scorsa, lunedì ho accompagnato io stesso Emis Killa e tutta la produzione per girare il video all’interno del parco» spiega Denis Vezzaro, presidente dell’associazione culturale “I luoghi dell’abbandono”, con sede a Dueville (Vicenza), promotrice dell’evento “Zombie a Greenland”, che avrebbe dovuto svolgersi domenica scorsa a Limbiate ma che è stato annullato all’ultimo momento dopo una sorta di diffida del sindaco Antonio Romeo. «Io ho ancora in mano il permesso scritto della proprietà del parco, che mi autorizza a realizzare tour fotografici come quello che doveva svolgersi domenica, mentre alla fine ho deciso di annullare tutto dopo aver letto le dichiarazioni del sindaco sui giornali e aver ricevuto una telefonata da parte della Polizia locale, ma senza aver ricevuto nulla di scritto. L’ho deciso solo per evitare problemi, soprattutto alle tante persone che sarebbero venute da lontano - spiega Vezzaro -. Questo annullamento all’ultimo momento è costato circa 4.000 euro alla nostra associazione, tra magliette e altro materiale già stampato e ora inutilizzabile».

Tanta la delusione manifestata dai potenziali partecipanti all’evento, attraverso la pagina Facebook dell’associazione, che ha quasi 110mila adesioni. Ma il sindaco Antonio Romeo rivendica la propria presa di posizione: «Non mi interessano gli accordi intercorsi tra la proprietà privata e questa associazione, qui si tratta di garantire sicurezza e ordine pubblico. Quando abbiamo saputo che qualche migliaio di persone avrebbe potuto arrivare in un’area in cui le strade sono chiuse al traffico, ci sono molte situazioni di pericolo e, soprattutto, è interessata da un’ordinanza di sgombero risalente al 2013, ancora in vigore e mai eseguita, siamo intervenuti con decisione per impedire il verificarsi di una situazione potenzialmente rischiosa. Per il futuro dell’ex Greenland possiamo valutare qualsiasi proposta seria, ma prima di ogni altra cosa è necessario provvedere allo sgombero, come abbiamo già avuto modo di spiegare chiaramente alla proprietà».