Emergenza medici Ora arrivano i rinforzi

Nuovi camici a Brugherio, dove tremila pazienti sono rimasti scoperti. Numeri drammatici in Brianza: il problema riguarda oltre 17mila persone

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di Cristina Bertolini

Medici di famiglia, arrivano i rinforzi. Da lunedì 1 agosto, i pazienti che erano in carico alla dottoressa Giuliana Zaccaria sono stati automaticamente assegnati a un medico incaricato da Ats, cioè il dottor Pietro Carlomagno. Non riceverà nell’ambulatorio di via Monza, ma in viale Lombardia 233, su appuntamento (353 4262599), al lunedì (10.30-13.30),martedì (15.15-18.15),mercoledì (13.30-16.30),giovedì (15.15-18.15), venerdì (15.15- 18.15). Ai primi di luglio una mail di Ats ha informato il sindaco dell’improvvisa partenza della dottoressa Giuliana Zaccaria e della sua sostituzione provvisoria. I pazienti della dottoressa Rossana Vivona, invece, continuano ad essere seguiti dai tre medici del servizio di Continuità assistenziale che hanno iniziato il loro servizio ai primi di luglio. Si tratta dei dottori Angelo Augenti, Vincenzo Panebianco e Gloria Strabello che questa settimana ricevono nell’ambulatorio di via Corridoni 5, a San Damiano.

Ats ha autorizzato i tre medici corsisti in servizio da marzo negli ambulatori dell’ex asilo Maria Bambina ad aumentare il numero degli assistiti da 650 (come sempre i corsisti) a 1000 ciascuno. "Chi volesse scegliere i dottori Alessandro Caleffi, Maria Luisa Nardo e Federico Oliva – caldeggia il sindaco Marco Troiano – deve rivolgersi allo sportello sceltarevoca del Poliambulatorio di viale Lombardia o presso le farmacie della città". A Brugherio sono tremila i cittadini senza medico di famiglia. Tra Monza e Brianza ben 17 mila 168 cittadini sopra i 14 anni non hanno il medico di famiglia, su una popolazione di 751.567 residenti adulti. Il fabbisogno generale sarebbe di 578 medici per la copertura di tutti gli assistiti, ma al momento ci sono in servizio solo 455 titolari.

Ne mancano 123, perciò 54 professionisti con incarico provvisorio stanno sopperendo parzialmente alla carenza. Lo ha spiegato il direttore generale di Ats Brianza Carmelo Scarcella, facendo il punto sulla situazione delle risposte, sia pur parziali, messe in atto in questi mesi. Il problema è stato generato da 5 anni a questa parte dal pensionamento della coorte più numerosa di medici, i laureati a fine anni ‘70. I pazienti senza medico sarebbero ben 30mila in Brianza se non fosse che ben 121 colleghi hanno accettato di ampliare il parco assistiti dal massimale standard di 1.500 pazienti fino a 1.750 o addirittura 2.000. Carenza di medici in tutti gli ambiti territoriali, solo per Lesmo, Camparada e Corezzana si contano 1524 pazienti orfani della dottoressa Maria Carla Brambilla. Problemi anche ad Arcore (4.705 pazienti) e Agrate insieme a Omate (1.222 pazienti scoperti). Nell’ambito di Desio: a Limbiate ben 5 medici lasciano scoperti 4.409 pazienti, mentre a Varedo 2.308 pazienti rimangono scoperti da 2 medici.