Elezioni politiche, la rivoluzione dei collegi e i mal di pancia della Lega

Fino a ieri i lumbard in Brianza potevano contare su 3 deputati e 2 senatori Ora i posti disponibili in tutto sono 3, da dividere con gli alleati di FI e FdI

Diminuiscono i parlamentari: sarà questa la prima novità del 25 settembre

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Monza, 31 luglio 2022 -  Meno posti complessivi disponibili, rivoluzione geografica dei collegi, bilanciamento delle rappresentanze in base alle alleanze: sarà un vero e proprio rompicapo per i partiti compilare le liste per le prossime elezioni politiche.

Con l’aggravante di doverlo fare in tempi strettissimi e per giunta all’inizio del mese di agosto. La sintesi è quella di Andrea Villa, segretario provinciale della Lega in Brianza: "Non invidio per nulla chi ha la responsabilità di queste scelte, noi faremo ovviamente la nostra parte nei tempi stabiliti". Il tempo stabilito è oggi, scadenza per inviare dalle segreterie provinciali le indicazioni e i suggerimenti per le candidature del territorio.

Lo stesso vale, sulla sponda opposta, anche per il Partito democratico, come conferma il segretario provinciale Pietro Vituani: "Entro domani mattina (oggi, ndr ) saremo pronti con le nostre valutazioni ed invieremo le indicazoni della Brianza al regionale per i successivi passaggi". Tra le variabili da tenere in conto c’è innanzitutto la riduzione dei posti disponibili alla Camera e al Senato per via della legge che ha limitato le rappresentanze: da 630 a 400 deputati, da 315 a 200 senatori, significa un taglio del 36%, più di uno su tre. In questa legislatura, ad esempio, la Lega ha mandato in Parlamento dalla Brianza 3 deputati (Andrea Crippa, Paolo Grimoldi e Marina Romanò, anche se quest’ultima solo per pochi giorni) e 2 senatori (Massimiliano Romeo ed Emanuele Pellegrini). Ora, guardando ai collegi uninominali, i posti disponibili sono due in tutto alla Camera (Brianza Ovest e Brianza Est, che comprende la città di Monza) e uno al Senato, ma da spartire con gli alleati di Forza Italia e Fratelli d’Italia e con qualche rischio in più di non fare l’en plein).

Lo stesso ragionamento vale in area centrosinistra, che pure qui parte in ricorsa. Per quanto riguarda i listini dei collegi plurinominali (proporzionali) i posti a disposizione sono 6 in tutto al Senato tra le province di Monza, Como, Lecco, Varese e Sondrio e 8 alla Camera tra tutta la provincia di Monza e la parte Nord dell’Area Metropolitana di Milano. Da conquistare a colpi di percentuale secca, sfidandosi in un "tutti contro tutti", che potrebbe riservare molte sorprese. Anche per questo motivo, la battaglia interna in tutti i partiti potrebbe essere più marcata proprio per il posto, ma soprattutto per il numero d’ordine, nel listino che, sondaggi alla mano, potrebbe dare una certezza di elezione, in certi casi persino maggiore che con la candidatura nel collegio uninominale.