REDAZIONE MONZA BRIANZA

Effetto lockdown: la famiglia si mette in vetrina

Parti, gravidanze, biberon e pannolini. La parola d’ordine per tutti è sdrammatizzare

In crescita i papà family blogger. È il caso di Piero Betti, responsabile produzione per un’azienda televisiva, ideatore del profilo Instagram “therealpieri“, dove racconta alcuni spunti di vita della propria famiglia vista con gli occhi del papà. Anche per lui tutto è nato per gioco durante il lockdown, quando ha aperto un profilo per sentirsi con gli amici più stretti. Poi sua moglie gli ha suggerito di renderlo pubblico, perché ci sono tante mamme blogger, ma pochi papà. Nella community virtuale ha incontrato tanti altri genitori, fino ad avere quasi mille followers. "Sono un papà ingombrante - come si definisce - cambio pannolini, accompagno all’asilo le nostre bimbe e sui social la mia mission è far vedere che i papà fanno le stesse cose delle mamme. Non ricerco collaborazioni, sono stato contattato, ma tengo un basso profilo, perché non mi interessa costruire una rete di vendite". Lungo il cammino ha incontrato altri papà con obiettivi simili ai suoi, tra cui Valerio, di Roma, con cui ogni martedì sera tiene la spassosissima diretta “livenonèpapà“ dove raccontano gravidanze, parti, post partum e vita quotidiana di famiglia, vista con gli occhi del papà, mentre la mamma ascolta nelle retrovie.

Sul versante opposto, Giulia Cartareggia, psicologa di Mezzago, è una mamma blogger che racconta la vita quotidiana e gli episodi divertenti legati ai bimbi più piccoli, come il suo Edoardo di 4 anni. Ne è sortita una specie di diario da condividere con altri genitori via web durante il lockdown. È “kartacronache“, il profilo social da settembre 2019, oltre al blog. Sui social porta buonumore e positività con la rubrica “ridere con karta“. "Ora sto seguendo un corso di social media. L’obiettivo è di farne una professione".

C.B.