
L’Arena civica “allagata“ per poter ospitare manifestazioni nautiche
Milano – C’è stato un tempo in cui all’Arena civica si gareggiava con le canoe. C’è stato un tempo in cui intorno al Parco Sempione si correvano le corse automobilistiche. C’è stato un tempo in cui al velodromo Vigorelli suonavano i Beatles. C’è stato un tempo in cui Bjorn Borg e John McEnroe si sfidavano al Torneo indoor di tennis di Milano e non solo sui prati di Wimbledon. C’è stato un tempo in cui sulla Montagnetta di San Siro si disputava uno slalom speciale che fece scoprire a tutta Italia Alberto Tomba. C’è stato un tempo in cui a Milano c’erano altri stadi prima di San Siro.
Il volume “Milano Sport System”
Ci sono racconti e aneddoti sorprendenti in “Milano Sport System. Luoghi, ritratti e storia di una lunga passione popolare", nuovo maxi-volume edito da About Cities che sarà presentato giovedì alle 18.30 alla Canottieri Milano sull’Alzaia Naviglio Grande 160. Presenti i due autori del libro, Gino Cervi e Sergio Giuntini, e il campione di basket Dino Meneghin. A moderare il confronto sarà la giornalista Gabriella Mancini.

“Milano Sport System" è un atlante storico e contemporaneo delle passioni sportive dei milanesi. Più di 300 immagini in 448 pagine. Venti capitoli, 24 mappe, 94 luoghi, 39 ritratti e 58 storie. Nella quarta di copertina, si legge: “Milano e i suoi luoghi, le sue figure, le sue storie di sport. Gli spazi architettonici e sociali e le trasformazioni che hanno vissuto nel tempo. Le storie collettive e le biografie esemplari che hanno scritto la storia e, talvolta, la gloria dello sport cittadino, nazionale e internazionale”.
Non è la prima volta che l’editore About Cities si confronta con imprese di questa portata. Negli anni scorsi, infatti, ha pubblicato volumi di grande formato sullo stadio Meazza – “Voci a San Siro“ –, sui film che hanno visto come scenario il capoluogo lombardo – “Milano’s Movies“ – e sulla musica in città – “Milano Sound System“. Un approfondimento sullo sport all’ombra della Madonnina è la logica conseguenza di un percorso che mira a valorizzare le grandi passioni popolari nel capoluogo lombardo. “Milano Sport System“, però, non è un libro scontato, ma un volume che fa scoprire storie che molti milanesi hanno dimenticato perché legate ai secoli scorsi o non hanno mai conosciuto per motivi anagrafici.
L’Arena civica
Riprendiamo il filo del discorso avviato all’inizio di questo articolo. All’Arena civica, inaugurata il 18 agosto 1807, andarono in scena gare di bighe e competizioni che oggi non ci aspetteremmo proprio: perché l’impianto immerso nel Parco Sempione, in passato, veniva allagato per consentire competizioni nautiche: il 18 dicembre 1807 l’Arena ospitò gare di canottaggio tra equipaggi di Menaggio, Varenna e Bellano mentre nel gennaio 1880 l’anfiteatro venne trasformato in un grande lago ghiacciato a disposizione degli appassionati di pattinaggio.
Le gare di F1 in città
Quando pensiamo alla F1 in Lombardia, viene subito in mente l’autodromo di Monza. Ma nel 1936 le strade intorno al Parco Sempione furono il palcoscenico di due corse automobilistiche e il 7 settembre 1947, a causa dell’inagibilità del circuito monzese, il Gran Premio d’Italia si disputò lungo un percorso di 3,5 chilometri (da percorrere 100 volte) che lambiva il Parco Sempione e arrivava fino all’allora Fiera Campionaria al Portello. Vince Carlo Felice Trossi.
Il velodromo Vigorelli
Il velodromo Vigorelli non ha ospitato solo la mitica Sei giorni di ciclismo, il record dell’ora di Fausto Coppi e, ai giorni nostri, le partite di football americano delle squadre milanesi, ma anche la grande musica: tra pochi giorni cadranno i 60 anni dell’unico concerto milanese dei Beatles. Anzi, le esibizioni furono due, una pomeridiana per 7mila spettatori e una serale per 25mila (soprattutto ragazzine urlanti). Era il 23 giugno 1965. Dal pop nell’impianto per le due ruote al grande tennis. Alla fine degli anni Settanta il capoluogo lombardo ospitava un torneo internazionale indoor. La prima edizione del 1978 la vinse Borg, nei tre anni seguenti invece il trionfatore fu il grande rivale dello svedese, l’americano John McEnroe, che nel 1981 sconfisse proprio Borg (stesso risultato di Wimbledon).
La Montagnetta di San Siro

Nell’inverno del 1985, per la precisione il 23 dicembre, la Montagnetta di San Siro, innevata artificialmente, fu protagonista di uno slalom parallelo tra atleti azzurri. Vinse un allora sconosciuto 18enne ragazzone bolognese: Alberto Tomba. Se il parallelo di Natale si fosse disputato solo 20 giorni dopo, si sarebbe potuto correre su una neve vera, quella della storica nevicata del 1985, che costò a Milano il suo Palazzetto dello Sport costruito appena nove anni prima di fianco allo stadio di San Siro: il tetto del palazzetto crollò sotto il peso della neve e dopo qualche anno fu demolito. In quell’area, nei prossimi anni, potrebbe nascere il nuovo stadio di Milan e Inter. Passato e presente dello sport milanese.