Edoardo Viganò, di Meda, ex studente del liceo musicale Zucchi e Andrea Servidio, di Lentate, hanno vinto il primo premio come miglior gruppo della categoria jazz al concorso per gli allievi del Conservatorio Giuseppe Verdi, dove studiano entrambi. Edoardo il sax jazz, Andrea il piano. "Studiamo insieme – racconta Edoardo –, abbiamo passato mille avventure musicali. Scriviamo pezzi nostri e cover di brani jazz famosi in versioni per pianoforte e sax che permettono di spaziare liberamente. Questa è stata una vittoria inaspettata, perché in Conservatorio ci sono tanti ottimi musicisti. I progetti erano uno più bello dell’altro".
Allo Zucchi Edoardo aveva costituito lo Sugarino Project, con Alessandro Bazzoli e Samuele Frisenda, a cui poi si è unito lo stesso Andrea Servidio. L’idea di fondare un’orchestra jazz, la futura Sugarino Big Band, si fa strada dall’ottobre 2020, in pieno lockdown. Ad un primo gruppo di tre liceali si aggiungono compagni di diverse classi ed età, formando una compagine di una decina circa di giovani strumentisti, la Big band Sugarino Project. Oggi è un contenitore di progetti jazz animato dall’entusiasmo di una ventina di giovani strumentisti, provenienti dal Liceo Musicale Zucchi di Monza e da vari Conservatori del nord Italia. Presentandosi di volta in volta con formazioni che vanno dal trio alla big band, l’associazione culturale Sugarino Project promuove la bellezza e il valore culturale-formativo della musica jazz. "Il nostro sogno – racconta Edoardo – è di riuscire a riaccendere l’interesse per il jazz, dimostrando che i giovani hanno voglia di impegnarsi e produrre performance di qualità, che ci sono e sono competenti e preparati". L’altro giorno la Sugarino Project si è esibita al Monza Music Meeting (organizzata da Musicamorfosi), con un quartetto di sax. L’evento, in sala Maddalena ha fatto da preludio a una grande kermesse jazzistica in programma per primavera 2025.
C.B.