E i disoccupati trovano un nuovo posto allo Sportello

Sono 43 le persone che tramite l’agenzia Afol sono riuscite a ottenere un contratto: sono soprattutto donne con più di 45 anni di età

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Lo Sportello Lavoro “assume“ 43 giussanesi. Gestito da Afol (Agenzia formazione orientamento lavoro) di Monza e Brianza, nel 2022 è riuscito a trovare un’occupazione a persone residenti in città. "Lo Sportello presente a Giussano – spiega Adriano Corigliano, vicesindaco e assessore alle Politiche sociali – risponde all’effettiva necessità della cittadinanza inoccupata di ricevere un sostegno concreto nella ricerca di un nuovo lavoro. Il servizio rappresenta un’ulteriore opportunità per essere coadiuvati nel percorso che fa incontrare persone ed imprese grazie ad un iter che pone al centro orientamento e formazione". Nel corso dell’anno allo Sportello si sono iscritti 104 nuovi utenti. Donne soprattutto: ben 68 contro i 36 uomini. Non solo giovani alla ricerca del primo impiego. Anzi, nella maggior parte dei casi si tratta di persone che hanno perso il posto di lavoro (92,3%), ma non sono mancati casi di persone che desiderano verificare se è possibile trovare qualcosa di meglio in termini di soddisfazioni, stipendio o anche solo una migliore soluzione nel tentativo di conciliare famiglia e lavoro. Ed è così che tra gli iscritti la maggior parte ha più di 45 anni di età. Varia la provenienza della nuova utenza: il 37% possiede licenza media, il 29% ha diploma di maturità, il 18% qualifica professionale, il 6% una laurea triennale. La maggioranza degli utenti che si sono rivolti allo sportello ha lavorato come addetti ai servizi alla persona (22%), a seguire operai (17%), impiegati (15,4%) e professionisti del commercio e della ristorazione (15,4%).

Ci sono poi alcuni operai specializzati (11,5%) ed impiegati ad alta specializzazione (7,7%). Lo Sportello Lavoro non fa miracoli, ma l’attività di Afol - oltre a mettere in contatto domanda e offerta di lavoro - punta a garantire l’orientamento lavorativo e si preoccupa di accompagnare i suoi utenti in un percorso di crescita professionale.

Gualfrido Galimberti