Dydo, storia di un amore fra pagine e musica, ad un battito da Monza

Il secondo romanzo del rapper Dino Dispenza è ambientato negli angoli più suggestivi della città, e il finale è una canzone

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Yari "muove i passi sul pavimento gelido della stazione di Milano Centrale, ma con la testa è già nella sua Monza. Più si avvicina alla sua città, e più i ricordi d’infanzia scorrono veloci e gli si aggrovigliano nella mente". In quella città che, per chi non se n’è mai andato, "qui non cambia mai niente". Ma "Monza e il suo centro storico mi sono sempre rimasti nel cuore".

Dino Dispenza, in arte Dydo, ha "frequentato spesso Monza, per lavoro e per amicizia". Ed "è proprio lì che ho voluto raccontare la storia di Yari e Nicole", i due personaggi che sono nati e cresciuti "in un ambiente a cui sono particolarmente legato e affezionato. Solo così potevano diventare familiari". Tanto che adesso, a libro concluso, "un po’ mi mancano. A volte vorrei sapere che fine hanno fatto, come stanno e cosa stanno facendo, ma – confessa Dispenza – mi piace anche sentire la loro assenza".

Yari e Nicole sono i protagonisti di “A un battito da te“, il secondo romanzo di Dispenza per Instapoeti dopo “Schiavo dei sogni“ che, però, era uscito in contemporanea con l’omonimo album di Dydo. Rapper e scrittore. "Nasco rapper, ma con la maturità mi sento sempre più scrittore – racconta –. Anche se tra le mancanze maggiori che sento c’è proprio quella dei concerti. In ogni caso oggi penso a questa storia di una passione che fiorisce tra le avversità e un destino già scritto, per scardinarlo e riscriverne la partitura". Fin dalle prime righe si entra in contatto con la voce di Yari, diciottenne dalla solitudine schiva, il cappuccio della felpa sollevato, gli auricolari sempre in funzione e un talento per mantenere i segreti. E poi c’è Nicole, la sua solare amica d’infanzia che gli fa accelerare i battiti del cuore, proprio lei che ne ha uno capriccioso. "L’amore tra i due è assoluto, eppure deve scontrarsi di continuo con un tempo senza cuore, che non ammette concessioni – continua Dispenza –. Ma non cede nemmeno ai trasferimenti di Yari che, nonostante tutto, vuole salvare Nicole, costi quel che costi. Anche se dovrà percorrere vie illegali, al limite della razionalità". Tanto che "Yari, che ha un cuore troppo grande a cui badare, è pronto a lasciare che sia Nicole a dirigerne i battiti. Battiti che oltrepassano le regole, le convenzioni, le distanze e il tempo, perché l’amore ha una libertà tutta sua, un ritmo inarrestabile".

Come i battiti della musica di Dydo. E non è un caso se a completare il romanzo c’è un QR code con la canzone di Dydo “Mi salverai“: "È una sorta di ultima lettera d’amore lasciata da Yari a Nicole". La dimostrazione che "continuerò a fare anche musica – assicura –. Da settembre entrerò in studio per lavorare a un nuovo album che parte sempre a un concept, da una storia. Non mi piace fare canzoni a caso". Convinto che "anche se pensi di aver sbagliato tutto, pensa che invece qualcosa di buono l’hai fatto". Così ‘da grande’ "voglio continuare ad avere tanta fame per conoscere cose sempre nuove. Levarmi un po’ di paure addosso e continuare ad arrivare al cuore della gente".

M.Galv.