
I restauri del Duomo a Monza
Monza, 26 maggio 2019 – Ci vuole una “fabbrica del Duomo” stabile anche per Monza come a Milano per curare il Duomo malato. La Parrocchia cerca fondi per terminare i restauri della facciata, per un totale di 1 milione e 400 mila euro, di cui 150 mila ancora da reperire. Intanto il direttore dei lavori Benigno Morlin caldeggia l’istituzione di una vera e propria “fabbrica del Duomo” permanente, per evitare l’ammalorarsi della struttura e la necessità di interventi pesanti. Il cantiere è stato avviato nel 2013, quando si sono staccati frammenti di marmo. "È grave che si sia dovuti arrivare al distacco di frammenti – fa osservare l’ingegner Morlin – prima di avviare il percorso per i restauri".
Infatti nel 2013 è stato steso un primo progetto che però non è stato approvato dalla Sovrintendenza che quindi ha imposto un “progetto pilota”, partito dal 2015, per due anni. Contemporaneamente è stata effettuata anche un’indagine di staticità. A seguire, il rilievo fotogrammetrico e la diagnostica per realizzare il progetto definitivo che finalmente è stato approvato dalla Soprintendenza. È stata eseguita la mappatura materica, studiate le forme di degrado tra macchie, alterazioni, croste, inflorescenze, pellicole, colonizzazioni biologiche a causa della fuliggine che creano una patina di muschio invisibile come non si vede nemmeno sul Duomo di Milano. Al 31 marzo di quest’anno Regione Lombardia aveva già stanziato 86. 650 euro, il Comune di Monza ha messo in budget 134 mila euro (86 mila stanziani e il resto già destinati, da erogare), la parrocchia del Duomo 160 mila e si aspettano i 250 mila euro promessi da Fondazione Cariplo. La Parrocchia ha lanciato una gara di solidarietà tra i cittadini, per adottare un pezzetto di facciata, con donazioni libere che possono riguardare 5 loculi, oppure 6 guglie o 3 trifore, per ammontari oscillanti tra i 25 e i 100 mila euro. In questo modo sono stati raccolti da privati 320mila euro. Altri 363mila vengono da donazioni libere, perciò mancano da raccogliere circa 150 mila euro.
"Manca poco – commenta il sindaco Dario Allevi – il Duomo è il nostro simbolo più bello che tutto il mondo ci invidia e speriamo che la comunità trovi le ultime risorse mancanti". "Portare a compimento quest’impresa imponente e complessa – aggiunge monsignor Silvano Provasi, arciprete di Monza – rappresenta una lunga gara di resistenza, dove conteranno gli apporti delle grandi istituzioni, ma sarà necessario un impegno comune di tutti noi, privati e aziende, consapevoli che una solidarità operante, orientata al bene comune produce risultati sorprendenti a beneficio di tutti". I contributi offerti alla Parrocchia di San Giovanni Battista per il recupero della facciata del Duomo sono fiscalmente agevolati, sia per i privati che per le imprese. La segreteria della parrocchia potrà rilasciare, a richiesta, una ricevuta dei contributi versati tramite bonifico bancario, da inserire nella dichiarazione dei redditi. Coordinate del bonifico: Credito Valtellinese, filiale di Monza via Zucchi, Iban: IT43K0521620404000000064693 intestato a Parrocchia San Giovanni Battista, specificando la causale “Offerta restauro facciata del Duomo di Monza”.