Donne maltrattate nella casa delle mafie

L’ex lavanderia delle cosche dopo la confisca diventerà un rifugio sicuro per le vittime di violenza

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di Barbara Calderola

Facevano lampadari ma era solo una facciata.

Presto la vecchia ditta di Ruginello confiscata alle cosche nel 2012 diventerà un rifugio per donne maltrattate e famiglie in difficoltà.

A finanziare il contrappasso è il Pnrr, che ha spedito in città tramite Offertasociale, il colosso pubblico del welfare controllato dai Comuni della Brianza Est, 1 milione 800mila euro, spalmato su due progetti, uno di autonomia per Aicurzio e un altro per l’housing in via Maria Ausiliatrice.

Entrambi servono allo stesso scopo.

Rinasce così l’anonimo edificio di 3 piani incastonato nella frazione di Vimercate.

Un anno fa l’amministrazione ancora guidata dal pentastellato Francesco Sartini aveva ricevuto le chiavi dello stabile dallo Stato, poi il testimone è passato al suo successore, il dem Francesco Cereda.

Nel mezzo, la corsa per ottenere i fondi dal Piano di ripresa del governo e ora l’avallo del ministero del Lavoro che certifica che gli obiettivi sono approvati e li foraggia: "I soldi copriranno il 100% dei costi di ristrutturazione e quelli dei servizi per i primi 36 mesi", conferma il Comune. C’è da fare, la palazzina è abbandonata da 10 anni. Per accogliere vittime di violenza domestica e nuclei sfrattati però non ci sarà bisogno di altro, perché l’avvio è già stato inserito nel plafond.

Il centro risponderà a una logica di accoglienza temporanea in situazioni molto delicate.

Un fronte che si allarga anche sul territorio fra crisi economica e vessazioni in famiglia.

Un fenomeno che non risparmia certo la Silicon Valley lombarda, ma anzi coinvolge donne di tutte le età e di tutte le condizioni anche qui facendo alzare la domanda di alloggi necessari per aiutarle a emanciparsi dagli aguzzini.

Le vittime troveranno riparo nelle stanze dove i clan ripulivano il denaro. L’immobiliare è uno dei filoni preferiti dai boss, "per questo la confisca, risposta culturale della società sana alle infiltrazioni mafiose, è uno strumento essenziale nella lotta alle associazioni criminali", sottolineano ad Anbsc (Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni confiscati alla criminalità).

Sono stati i suoi esperti a consegnare la vecchia ditta a Palazzo Trotti.

Prossimo passo, il cantiere.